È nel periodo di attività aquilana di Pintonello, riconducibile a quel complesso di proposte e interventi urbanistici ed edilizi promossi dalla volontà politica dell’am ministrazione locale di conferire alla città una immagine rappresentativa delle capa cità di governo e realizzative del regime, che si colloca il progetto per la Casa della Giovane Italiana. La Casa, unitamente alla contigua e coeva Chiesa di Cristo Re e al Piazzale Belvedere fra esse interposto, doveva risolvere il nodo urbano della termi nazione del Viale di Collemaggio. La volontà progettuale di “perfetta funzionalità” e “modernissimo carattere di architettura” è dichiarata dallo stesso progettista: «La Casa avrà un’impronta spiccatamente razionale e sarà completata di tutti quei lo cali e conforti che abbisognano e caratterizzano tali edifici». Il presente contributo ha l’obiettivo di ricostruire un importante capitolo del Razionalismo aquilano, dal momento che solo nei primissimi anni ’30 a L’Aquila vengono introdotti caratteri inediti che segnano un profondo rinnovamento della costruzione e dell’architettura in ambito locale.

The project for the Casa della Giovane Italiana developed in the period in which the engineer. Achille Pintonello worked in L’Aquila. That period was characterized.by a complex of urban planning and building proposals and interventions promoted by the political will of the local administration to give the city an image representative of the governance and implementation capabilities of the fascist regime. The House, together with the contiguous and contemporary Church of Cristo Re and the Piazza le Belvedere interposed between them, had to resolve the urban node of the end of Viale di Collemaggio street. The design desire for “perfect functionality” and “very modern architectural character” is declared by the designer himself: «The House will have a distinctly rational imprint and will be completed with all those rooms and comforts that need and characterize such buildings». This contribution aims to reconstruct an important chapter of L’Aquila Rationalism, since it was only in the early 1930s that new features were introduced in L’Aquila which marked a profound renewal of construction and architecture in the local area.

La Casa della Giovane Italiana a L’Aquila. The Italian Youth House in L’Aquila

A. Bellicoso
2024-01-01

Abstract

È nel periodo di attività aquilana di Pintonello, riconducibile a quel complesso di proposte e interventi urbanistici ed edilizi promossi dalla volontà politica dell’am ministrazione locale di conferire alla città una immagine rappresentativa delle capa cità di governo e realizzative del regime, che si colloca il progetto per la Casa della Giovane Italiana. La Casa, unitamente alla contigua e coeva Chiesa di Cristo Re e al Piazzale Belvedere fra esse interposto, doveva risolvere il nodo urbano della termi nazione del Viale di Collemaggio. La volontà progettuale di “perfetta funzionalità” e “modernissimo carattere di architettura” è dichiarata dallo stesso progettista: «La Casa avrà un’impronta spiccatamente razionale e sarà completata di tutti quei lo cali e conforti che abbisognano e caratterizzano tali edifici». Il presente contributo ha l’obiettivo di ricostruire un importante capitolo del Razionalismo aquilano, dal momento che solo nei primissimi anni ’30 a L’Aquila vengono introdotti caratteri inediti che segnano un profondo rinnovamento della costruzione e dell’architettura in ambito locale.
2024
979-12-81558-38-0
The project for the Casa della Giovane Italiana developed in the period in which the engineer. Achille Pintonello worked in L’Aquila. That period was characterized.by a complex of urban planning and building proposals and interventions promoted by the political will of the local administration to give the city an image representative of the governance and implementation capabilities of the fascist regime. The House, together with the contiguous and contemporary Church of Cristo Re and the Piazza le Belvedere interposed between them, had to resolve the urban node of the end of Viale di Collemaggio street. The design desire for “perfect functionality” and “very modern architectural character” is declared by the designer himself: «The House will have a distinctly rational imprint and will be completed with all those rooms and comforts that need and characterize such buildings». This contribution aims to reconstruct an important chapter of L’Aquila Rationalism, since it was only in the early 1930s that new features were introduced in L’Aquila which marked a profound renewal of construction and architecture in the local area.
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