Il contributo intende riflettere sulla evoluzione della nozione di medicina di genere e sul ruolo del servizio sanitario italiano nell’organizzarsi secondo moduli che tengano in adeguata considerazione il genere. Le recenti previsioni sulla medicina territoriale (d.m. 77) prendono in considerazione il fattore genere in alcuni istituti che compongono il quadro dell’assistenza territoriale. Nonostante questi provvedimenti, permangono ancora alcune difficoltà nel promuovere la nozione di farmacologia di genere, al fine di garantire le differenze dell’uomo e della donna anche con espresso riferimento a questo ambito. La complessità delle questioni sottese alla medicina di genere richiede, dunque, un approccio al tema che, partendo dall’articolo 32 della Cost., definisca le coordinate di partenza della medicina di genere, che possono rinvenirsi nelle nozioni di appropriatezza e di medicina personalizzata, per delineare un possibile ruolo del legislatore e più in generale delle istituzioni pubbliche quali soggetti che, nel cooperare per garantire l’equità del sistema sanitario nazionale, assicurino effettività alla tutela del diritto alla salute delle donne.

Diritto alla salute e parità di genere. Riflessioni sulle forme di “discriminazione sanitaria”

FONZI ALESSIA
2025-01-01

Abstract

Il contributo intende riflettere sulla evoluzione della nozione di medicina di genere e sul ruolo del servizio sanitario italiano nell’organizzarsi secondo moduli che tengano in adeguata considerazione il genere. Le recenti previsioni sulla medicina territoriale (d.m. 77) prendono in considerazione il fattore genere in alcuni istituti che compongono il quadro dell’assistenza territoriale. Nonostante questi provvedimenti, permangono ancora alcune difficoltà nel promuovere la nozione di farmacologia di genere, al fine di garantire le differenze dell’uomo e della donna anche con espresso riferimento a questo ambito. La complessità delle questioni sottese alla medicina di genere richiede, dunque, un approccio al tema che, partendo dall’articolo 32 della Cost., definisca le coordinate di partenza della medicina di genere, che possono rinvenirsi nelle nozioni di appropriatezza e di medicina personalizzata, per delineare un possibile ruolo del legislatore e più in generale delle istituzioni pubbliche quali soggetti che, nel cooperare per garantire l’equità del sistema sanitario nazionale, assicurino effettività alla tutela del diritto alla salute delle donne.
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