Durante gli scavi di Ostia antica negli anni Venti, Calza, Gismondi e de Vico interpretano l’uso dei materiali antichi per ricostruire i resti e progettare il nuovo. Il loro approccio, influenzato dal contesto fascista, vede il restauro come resurrezione delle vestigia romane. Il contributo analizza le loro metodologie, con particolare attenzione all’uso del tufo di Veio nel teatro di Ostia e nei progetti romani di de Vico, tra monumentalità e continuità con l’ambiente archeologico.
During the excavations of ancient Ostia in the 1920s, Calza, Gismondi, and de Vico interpreted the use of ancient materials to reconstruct ruins and design new structures. Their approach, influenced by the Fascist context, viewed restoration as a resurrection of Roman remains. This paper examines their methodologies, focusing on the use of Veio tuff in the Ostia theatre and de Vico’s Roman projects, balancing monumentality and continuity with the archaeological environment.
Romanità e valori paesaggistici a Ostia antica e Roma: il contributo di Guido Calza, Italo Gismondi e Raffaele de Vico
S. Ciranna
;
2025-01-01
Abstract
Durante gli scavi di Ostia antica negli anni Venti, Calza, Gismondi e de Vico interpretano l’uso dei materiali antichi per ricostruire i resti e progettare il nuovo. Il loro approccio, influenzato dal contesto fascista, vede il restauro come resurrezione delle vestigia romane. Il contributo analizza le loro metodologie, con particolare attenzione all’uso del tufo di Veio nel teatro di Ostia e nei progetti romani di de Vico, tra monumentalità e continuità con l’ambiente archeologico.| File | Dimensione | Formato | |
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