Con motu proprio del 23 ottobre 1817, e successivo regolamento del 7 luglio 1818, Pio VII vara una riforma amministrativa nella quale riorganizza il settore delle acque e strade nello Stato Pontificio. Punto fondamentale di tale riforma è l’istituzione del “Corpo degli Ingegneri Pontifici di acque e strade, fabbriche camerali e militari”. L’organizzazione del Corpo riprende quanto sperimentato durante gli anni dell’occupazione napoleonica – esattamente dal 1809, con decreto della Consulta Straordinaria degli Stati romani del 9 dicembre, fino al 1814 – con il Bureau des Ponts et Chaussées, introdotto nei territori dello Stato Pontificio sul modello di quello presente in Francia già dalla metà del ‘700 (a Parigi nel 1747 è istituita l’École des ponts et chaussée, prima scuola in Europa per la formazione e il reclutamento degli ingegneri da inserire nell’amministrazione statale). A seguito del motu proprio del 1817 si istituì un concorso per 83 ingegneri da inserire nel Corpo pontificio le domande degli aspiranti furono 345. A partire dai curricula presentati dai candidati la comunicazione al convegno intende evidenziare il rapporto con la città e il territorio nella formazione e nella carriera professionale degli ingegneri operanti nella città di Roma e nel territorio dello Stato Pontificio tra la fine del XVIII secolo e i primi decenni del XIX.

La città e il territorio nella formazione e nella professione degli Ingegneri Pontifici (XVIII-XIX secolo

CIRANNA, SIMONETTA
2009-01-01

Abstract

Con motu proprio del 23 ottobre 1817, e successivo regolamento del 7 luglio 1818, Pio VII vara una riforma amministrativa nella quale riorganizza il settore delle acque e strade nello Stato Pontificio. Punto fondamentale di tale riforma è l’istituzione del “Corpo degli Ingegneri Pontifici di acque e strade, fabbriche camerali e militari”. L’organizzazione del Corpo riprende quanto sperimentato durante gli anni dell’occupazione napoleonica – esattamente dal 1809, con decreto della Consulta Straordinaria degli Stati romani del 9 dicembre, fino al 1814 – con il Bureau des Ponts et Chaussées, introdotto nei territori dello Stato Pontificio sul modello di quello presente in Francia già dalla metà del ‘700 (a Parigi nel 1747 è istituita l’École des ponts et chaussée, prima scuola in Europa per la formazione e il reclutamento degli ingegneri da inserire nell’amministrazione statale). A seguito del motu proprio del 1817 si istituì un concorso per 83 ingegneri da inserire nel Corpo pontificio le domande degli aspiranti furono 345. A partire dai curricula presentati dai candidati la comunicazione al convegno intende evidenziare il rapporto con la città e il territorio nella formazione e nella carriera professionale degli ingegneri operanti nella città di Roma e nel territorio dello Stato Pontificio tra la fine del XVIII secolo e i primi decenni del XIX.
2009
9788872613542
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