Nella storia degli studi di antichità greche e romane così come in quella culturale italiana della prima metà del Novecento il nome di Paola Zancan è poco meno che sconosciuto sebbene la studiosa sia stata apprezzata ricercatrice, docente amatissima nonché figura di rilievo per l’Università di Padova nel Ventennio fascista al fianco di insigni colleghi, tra i quali Concetto Marchesi, Ezio Franceschini, Egidio Meneghetti e Manara Valgimigli. Attraverso la pubblicazione di alcune tra le più significative lettere del fondo epistolare Zancan si è tentato di ricostruire la vita e il profilo scientifico di questa donna che, giovanissima e determinata, mise a tacere i molti pregiudizi del mondo accademico sulle capacità scientifiche di una mente femminile ed ebbe modo di distinguersi in più di un’occasione, nella lotta contro ogni forma di ingiustizia e costrizione ideologica durante uno dei periodi più violenti della storia contemporanea italiana
Il fondo epistolare Zancan. Uno spaccato della cultura italiana del ’900
SAVO, MARIA BARBARA
2014-01-01
Abstract
Nella storia degli studi di antichità greche e romane così come in quella culturale italiana della prima metà del Novecento il nome di Paola Zancan è poco meno che sconosciuto sebbene la studiosa sia stata apprezzata ricercatrice, docente amatissima nonché figura di rilievo per l’Università di Padova nel Ventennio fascista al fianco di insigni colleghi, tra i quali Concetto Marchesi, Ezio Franceschini, Egidio Meneghetti e Manara Valgimigli. Attraverso la pubblicazione di alcune tra le più significative lettere del fondo epistolare Zancan si è tentato di ricostruire la vita e il profilo scientifico di questa donna che, giovanissima e determinata, mise a tacere i molti pregiudizi del mondo accademico sulle capacità scientifiche di una mente femminile ed ebbe modo di distinguersi in più di un’occasione, nella lotta contro ogni forma di ingiustizia e costrizione ideologica durante uno dei periodi più violenti della storia contemporanea italianaPubblicazioni consigliate
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