Gneratisi a Haiti, nella prima Black Republic della storia, grazie ad uno strano incrocio tra spurie tradizioni africane e modernizzazione indotta dal colonialismo nordamericano, adottati da Hollywood e subito divenuti eroi del cinema di genere, gli zombi, come i loro successori americani, i living dead, ossessionano l'immaginario contemporaneo. La filosofia non li può ignorare perché sono il rovescio speculare del Dasein, vale a dire del protagonista indiscusso del pensiero novecentesco: non sono per-la-morte, non hanno "mondo", non sono progetto, non sono storici. In somma non "esistono" nel senso fenomenologico ed esistenziale del termine. Semplicemente insistono avanzando stupidamente nel desertto del reale
Zombie outbreak. La filosofia e i morti-viventi
RONCHI, ROCCO
2015-01-01
Abstract
Gneratisi a Haiti, nella prima Black Republic della storia, grazie ad uno strano incrocio tra spurie tradizioni africane e modernizzazione indotta dal colonialismo nordamericano, adottati da Hollywood e subito divenuti eroi del cinema di genere, gli zombi, come i loro successori americani, i living dead, ossessionano l'immaginario contemporaneo. La filosofia non li può ignorare perché sono il rovescio speculare del Dasein, vale a dire del protagonista indiscusso del pensiero novecentesco: non sono per-la-morte, non hanno "mondo", non sono progetto, non sono storici. In somma non "esistono" nel senso fenomenologico ed esistenziale del termine. Semplicemente insistono avanzando stupidamente nel desertto del realePubblicazioni consigliate
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