Le ricerche del lavoro presentato in questo libro si fondano sul principio che la psicologia è lo studio dei processi psichici puri, i quali si esprimono tramite immagini, agiti e modalità comportamentali e psicosomatiche. L’indirizzo metodologico e teorico culturale di riferimento è quello archetipico-imagistico così come è stato fondato e sviluppato da Jung a Hillman. Il principio basilare, non solo della psicologia archetipica, ma della psicoanalisi, consiste nell’attribuire l’origine dei processi psichici alla psiche, compresa la malattia. In questo lavoro, dopo un accenno alla nascita della psicoanalisi e dopo aver fissato la valenza delle immagini come costitutive della psiche, si vuole invitare alla riflessione sull’analisi ontologica e personale delle immagini, nonché sulla loro letteralizzazione comportamentale ma, in particolare, sul metodo della drammatizzazione psichica, come teatro delle immagini. Si passa poi ad analizzare come la psicologia archetipica fa della mitologia una applicazione,infatti come insegna quest'ultima, gli dei non vengono mai soli quindi una immagine non può mai venire da sola. Nella Sezione Clinica l'articolo descrive la conduzione di un gruppo formato da tre utenti tossicodipendenti più un operatore sociale nel ruolo di co-leader. Il contesto è pubblico. La metodologia adottata è quella della Gestalt, con elementi di bioenergetica e interpretazioni che affondano anche nella psicologia analitica.

Ricerche in psicologia analitica archetipica gestaltica

PERILLI, ENRICO
2008-01-01

Abstract

Le ricerche del lavoro presentato in questo libro si fondano sul principio che la psicologia è lo studio dei processi psichici puri, i quali si esprimono tramite immagini, agiti e modalità comportamentali e psicosomatiche. L’indirizzo metodologico e teorico culturale di riferimento è quello archetipico-imagistico così come è stato fondato e sviluppato da Jung a Hillman. Il principio basilare, non solo della psicologia archetipica, ma della psicoanalisi, consiste nell’attribuire l’origine dei processi psichici alla psiche, compresa la malattia. In questo lavoro, dopo un accenno alla nascita della psicoanalisi e dopo aver fissato la valenza delle immagini come costitutive della psiche, si vuole invitare alla riflessione sull’analisi ontologica e personale delle immagini, nonché sulla loro letteralizzazione comportamentale ma, in particolare, sul metodo della drammatizzazione psichica, come teatro delle immagini. Si passa poi ad analizzare come la psicologia archetipica fa della mitologia una applicazione,infatti come insegna quest'ultima, gli dei non vengono mai soli quindi una immagine non può mai venire da sola. Nella Sezione Clinica l'articolo descrive la conduzione di un gruppo formato da tre utenti tossicodipendenti più un operatore sociale nel ruolo di co-leader. Il contesto è pubblico. La metodologia adottata è quella della Gestalt, con elementi di bioenergetica e interpretazioni che affondano anche nella psicologia analitica.
2008
88-87182-27-2
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