La crisi globale iniziata alla fine del 2008 nasce come crisi di carattere finanziario; tuttavia, nel volgere di poco tempo, essa si sposta sull’economia reale dando avvio ad un lungo periodo di recessione che ha interessato la quasi totalità delle economie mondiali. L’Italia non si è sottratta al processo recessivo in atto e, nell’ambito della sua economia, il settore delle costruzioni è stato quello che, più di altri, ha patito gli effetti della crisi. L’oggetto di questo lavoro è dato dall’analisi delle dinamiche economico-finanziarie di un particolare anello della filiera edile, ossia della distribuzione. la distribuzione edile, infatti, occupa una posizione intermedia nell’ambito della filiera che vede i produttori di materiali, a monte, e le imprese di costruzione, a valle. Da qui, l’obiettivo del lavoro, ossia l’analisi delle dinamiche economico-finanziarie del settore della distribuzione edile nel periodo che va dal 2005 al 2009. la finalità è quella di comprendere come il settore della distribuzione ha affrontato la crisi in atto. Le analisi condotte hanno ragguardato tre aspetti: la redditività aziendale, articolata in redditività netta ed operativa; la liquidità aziendale; la solidità aziendale. Infine è stata condotta un’analisi volta a misurare la creazione di valore dell’intero comparto. con questo strumento è stato raggiunto un duplice obiettivo; da un lato, si è misurata l’effettiva capacità delle imprese di remunerare i capitali di rischio e di credito investiti; dall’altro lato, la metrica del valore, ha permesso di isolare all’interno del campione il gruppo delle imprese eccellenti. Le suddette analisi sono state sviluppate, oltre che sull’intero campione, anche su specifici segmenti dello stesso; in particolare è stata effettuata una segmentazione per dimensione (mico imprese, piccole imprese, medie imprese e grandi imprese) ed una per area geografica (nord, centro e sud). la segmentazione si è resa utile per cogliere le differenze dettate dalla dimensione delle aziende e dalla loro collocazione geografica. Infine, l’analisi è stata riproposta anche sul gruppo delle imprese individuate come eccellenti. anche per quest’ultime sono state messe in evidenza le dinamiche economico-finanziarie, con la finalità di cogliere l’origine delle migliori performance.

Le dinamiche economico finanziarie della distribuzione edile. Redditività, liquidità, solidità e valore dal 2005 al 2009

CIAPONI, FABIO
2011-01-01

Abstract

La crisi globale iniziata alla fine del 2008 nasce come crisi di carattere finanziario; tuttavia, nel volgere di poco tempo, essa si sposta sull’economia reale dando avvio ad un lungo periodo di recessione che ha interessato la quasi totalità delle economie mondiali. L’Italia non si è sottratta al processo recessivo in atto e, nell’ambito della sua economia, il settore delle costruzioni è stato quello che, più di altri, ha patito gli effetti della crisi. L’oggetto di questo lavoro è dato dall’analisi delle dinamiche economico-finanziarie di un particolare anello della filiera edile, ossia della distribuzione. la distribuzione edile, infatti, occupa una posizione intermedia nell’ambito della filiera che vede i produttori di materiali, a monte, e le imprese di costruzione, a valle. Da qui, l’obiettivo del lavoro, ossia l’analisi delle dinamiche economico-finanziarie del settore della distribuzione edile nel periodo che va dal 2005 al 2009. la finalità è quella di comprendere come il settore della distribuzione ha affrontato la crisi in atto. Le analisi condotte hanno ragguardato tre aspetti: la redditività aziendale, articolata in redditività netta ed operativa; la liquidità aziendale; la solidità aziendale. Infine è stata condotta un’analisi volta a misurare la creazione di valore dell’intero comparto. con questo strumento è stato raggiunto un duplice obiettivo; da un lato, si è misurata l’effettiva capacità delle imprese di remunerare i capitali di rischio e di credito investiti; dall’altro lato, la metrica del valore, ha permesso di isolare all’interno del campione il gruppo delle imprese eccellenti. Le suddette analisi sono state sviluppate, oltre che sull’intero campione, anche su specifici segmenti dello stesso; in particolare è stata effettuata una segmentazione per dimensione (mico imprese, piccole imprese, medie imprese e grandi imprese) ed una per area geografica (nord, centro e sud). la segmentazione si è resa utile per cogliere le differenze dettate dalla dimensione delle aziende e dalla loro collocazione geografica. Infine, l’analisi è stata riproposta anche sul gruppo delle imprese individuate come eccellenti. anche per quest’ultime sono state messe in evidenza le dinamiche economico-finanziarie, con la finalità di cogliere l’origine delle migliori performance.
2011
978-88-568-4506-8
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