La struttura urbana ed edilizia di una città e di un territorio non è mai riconducibile a una precisa data ma è il frutto di una pluralità di eventi sovradeterminati che nel lento fluire del tempo l’hanno generata e trasformata. Tra tali eventi, le distruzioni indotte da fenomeni naturali, come il sisma della Marsica del 1915, o da episodi bellici, come i bombardamenti del secondo conflitto mondiale, hanno sì inciso energicamente sulla ridefinizione degli organismi urbani, ma le modificazioni da essi provocate sono, comunque, il prodotto d’interessi specifici, della struttura sociale ed economica e della cultura politica e istituzionale nazionali e locali di quegli anni. E ancora, le trasformazioni rispondono ai modelli di rappresentazione della città e dei valori di una collettività protesa al cambiamento; modelli che nel corso del Novecento hanno via via corrisposto a un’aspirazione all’espansione urbana e alla modernizzazione, in continuità con il secolo precedente, alla ricerca del benessere individuale e collettivo fino alla crescita inarrestabile e incontrollata e alla dispersione insediativa.La distanza secolare dal sisma del 13 gennaio 1915 che devastò un’ampia area della Marsica e del suo circondario e che trova nella “cancellazione” del centro storico di Avezzano il simbolo della sua irreversibilità, ha determinato quale obiettivo del volume quello di restituire, attraverso studi incentrati su luoghi e casi specifici, l’incontro tra condizioni locali, specifiche congiunture storiche (il 1° confitto mondiale, il fascismo, il 2° conflitto) e attori concreti della ricostruzione; portatori, questi ultimi, di diversi interessi particolari, culture, professionalità e schemi di socialità. Microstorie proiettate in una più ampia cornice riconsegnano la storia e i modelli dell’architettura, della pianificazione urbana e della conservazione e tutela del patrimonio artistico e architettonico della prima metà e oltre del Ventesimo secolo. Indagini precise che nel disvelare le scelte e i percorsi intrapresi hanno anche l’obiettivo critico di riconoscere che soluzioni alternative sarebbero state possibili.

Avezzano, la Marsica e il circondario a cento anni dal sisma del 1915. Città e Territori tra cancellazione e reinvenzione

CIRANNA, SIMONETTA;MONTUORI P.
2015-01-01

Abstract

La struttura urbana ed edilizia di una città e di un territorio non è mai riconducibile a una precisa data ma è il frutto di una pluralità di eventi sovradeterminati che nel lento fluire del tempo l’hanno generata e trasformata. Tra tali eventi, le distruzioni indotte da fenomeni naturali, come il sisma della Marsica del 1915, o da episodi bellici, come i bombardamenti del secondo conflitto mondiale, hanno sì inciso energicamente sulla ridefinizione degli organismi urbani, ma le modificazioni da essi provocate sono, comunque, il prodotto d’interessi specifici, della struttura sociale ed economica e della cultura politica e istituzionale nazionali e locali di quegli anni. E ancora, le trasformazioni rispondono ai modelli di rappresentazione della città e dei valori di una collettività protesa al cambiamento; modelli che nel corso del Novecento hanno via via corrisposto a un’aspirazione all’espansione urbana e alla modernizzazione, in continuità con il secolo precedente, alla ricerca del benessere individuale e collettivo fino alla crescita inarrestabile e incontrollata e alla dispersione insediativa.La distanza secolare dal sisma del 13 gennaio 1915 che devastò un’ampia area della Marsica e del suo circondario e che trova nella “cancellazione” del centro storico di Avezzano il simbolo della sua irreversibilità, ha determinato quale obiettivo del volume quello di restituire, attraverso studi incentrati su luoghi e casi specifici, l’incontro tra condizioni locali, specifiche congiunture storiche (il 1° confitto mondiale, il fascismo, il 2° conflitto) e attori concreti della ricostruzione; portatori, questi ultimi, di diversi interessi particolari, culture, professionalità e schemi di socialità. Microstorie proiettate in una più ampia cornice riconsegnano la storia e i modelli dell’architettura, della pianificazione urbana e della conservazione e tutela del patrimonio artistico e architettonico della prima metà e oltre del Ventesimo secolo. Indagini precise che nel disvelare le scelte e i percorsi intrapresi hanno anche l’obiettivo critico di riconoscere che soluzioni alternative sarebbero state possibili.
2015
9788894083408
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