All’indiscussa notorietà dell’oratorio romano di Santa Maria in Vallicella non è finora corrisposta una adeguata conoscenza delle musiche che vi vennero eseguite, in particolare dalla metà del Seicento in poi, quando prese avvio il genere musicale designato appunto con il nome di oratorio. Alla formazione di questo repertorio contribuirono non solo i maestri di cappella di volta in volta in servizio presso i padri Filippini, ma anche numerosi altri musicisti patrocinati dai più autorevoli mecenati della Roma del tempo. Fra questi Marco Marazzoli e Bernardo Pasquini, autori delle composizioni presentate in questo volume. Per il giorno di Resurrezione e il San Tomaso di Marazzoli furono composti probabilmente negli anni ’40-50 del Seicento; mentre il Sant’Alessio di Pasquini, su libretto di Pietro Filippo Bernini, venne eseguito nell’anno santo 1675 per ordine della regina Cristina di Svezia. Queste musiche, oltre a essere un’eloquente testimonianza della prassi musicale e del repertorio alla Vallicella nel Seicento, costituiscono un’importante tappa del percorso che, dal madrigale concertato e dialogico, portò nel giro di qualche decennio alla costituzione dell’oratorio musicale propriamente detto.

Il nobilissimo della Chiesa Nuova. Musiche per l’oratorio di Santa Maria in Vallicella di Marco Marazzoli e Bernardo Pasquini

MORELLI, ARNALDO
2001-01-01

Abstract

All’indiscussa notorietà dell’oratorio romano di Santa Maria in Vallicella non è finora corrisposta una adeguata conoscenza delle musiche che vi vennero eseguite, in particolare dalla metà del Seicento in poi, quando prese avvio il genere musicale designato appunto con il nome di oratorio. Alla formazione di questo repertorio contribuirono non solo i maestri di cappella di volta in volta in servizio presso i padri Filippini, ma anche numerosi altri musicisti patrocinati dai più autorevoli mecenati della Roma del tempo. Fra questi Marco Marazzoli e Bernardo Pasquini, autori delle composizioni presentate in questo volume. Per il giorno di Resurrezione e il San Tomaso di Marazzoli furono composti probabilmente negli anni ’40-50 del Seicento; mentre il Sant’Alessio di Pasquini, su libretto di Pietro Filippo Bernini, venne eseguito nell’anno santo 1675 per ordine della regina Cristina di Svezia. Queste musiche, oltre a essere un’eloquente testimonianza della prassi musicale e del repertorio alla Vallicella nel Seicento, costituiscono un’importante tappa del percorso che, dal madrigale concertato e dialogico, portò nel giro di qualche decennio alla costituzione dell’oratorio musicale propriamente detto.
2001
9788884910325
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11697/29118
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact