Introduzione: Nel corso della stagione influenzale, gli Operatori Sanitari (OS) rappresentano una delle categorie lavorative maggiormente investite dalla responsabilità di limitare la diffusione della patologia influenzale tra i pazienti ospedalizzati e contemporaneamente di proteggere se stessi garantendo la continuità dell'assistenza sanitaria nei periodi di maggiore assenteismo lavorativo e sovraccarico delle attività assistenziali (picco influenzale stagionale). La vaccinazione antinfluenzale, ormai riconosciuta sicura ed efficace, rappresenta ancora oggi una argomento di dibattito tra gli OS, nonostante le raccomandazioni dei Center for Disease Control and Prevention Statunitense ed Europeo a mantenere le coperture tra gli OS sopra il 75%. Numerosi studi confermano come i tassi di vaccinazione antinfluenzale rimangano generalmente bassi sia tra gli OS che in particolare tra i medici in formazione specialistica (MFS). I risultati del presente studio multicentrico cercano di indagare le attitudini e i determinanti associati con la scelta vaccinale antinfluenzale tra i MFS italiani per comprendere le cause e proporre delle soluzioni. Materiali e Metodi: Nel 2012 è stata condotta una survey tra i MFS iscritti a 18 Università Italiane (Bari, Bologna, Brescia, Catania, Catanzaro, Chieti, L'Aquila, Messina, Modena, Napoli Federico II, Palermo, Pavia, Parma, Roma Cattolica, Roma Tor Vergata, Siena, Torino, Verona). Ciascun partecipante è stato contattato tramite una mail in cui erano illustrate le motivazioni dello studio e veniva chiesto di rispondere ad un breve questionario online, anonimo ed autosomministrato che includeva domande sulle attitudini riguardanti la vaccinazione antinfluenzale. Il questionario è stato precedentemente elaborato in collaborazione con il gruppo di lavoro nazionale e successivamente testato in uno studio pilota condotto nell'Università capofila dello studio (Palermo). Results: 2.506 MFS su un totale di 10.854 hanno aderito allo studio (23.1%). L'adesione alla vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2011/2012 è stata pari al 11,9%, dato in chiara diminuzione rispetto al 2010/2011 (21.,7%) ed al 2009/2010 (15.5%). I MFS vaccinati nella stagione 2011/2012 sono significativamente più anziani (p=0.006), afferenti all'area clinica (p=0.048), e vaccinati nelle precedenti stagioni influenzali (p<0.001; 2009/2010 e 2010/2011). Inoltre, i MFS che hanno raccomandato la vaccinazione ai propri pazienti sono significativamente più complianti con la vaccinazione nella stagione 2011/2012 (p<0.001). 'Evitare la diffusione dell'influenza tra i pazienti' è la principale motivazione addotta per la vaccinazione (30,5%). Di contro, tra i MFS non vaccinati 'non considerarsi a rischio di contrarre l'influenza' (31,3%) rappresenta la principale causa addotta al rifiuto vaccinale. Secondo i medici in formazione specialistica italiani, l'organizzazione di corsi di formazione multidisciplinare sull'influenza potrebbe rappresentare la migliore strategia per implementare i tassi di immunizzazione tra gli OS. Discussione: I MFS italiani dimostrano una scarsa 'compliance' con la vaccinazione antinfluenzale. Coloro che si vaccinano sembrano accettare la vaccinazione antinfluenzale più come un abitudine, che come una piena responsabilità etica e professionale, mentre coloro che rifiutano la vaccinazione nella stagione precedente usualmente mantengono le proprie convinzioni inalterate nel tempo. La promozione di corrette attitudini e buone pratiche per implementare gli scarsi tassi di adesione alla vaccinazione antinfluenzale tra gli OS potrebbe inoltre rappresentare un passo decisivo anche per migliorare la copertura immunitaria nella popolazione generale.

Analisi della scarsa attitudine alla vaccinazione antinfluenzale dei medici italiani del futuro: risultati di uno studio multicentrico condotta in 18 Università Italiane

FABIANI, Leila;GIULIANI, Anna Rita;MATTEI, ANTONELLA;
2013-01-01

Abstract

Introduzione: Nel corso della stagione influenzale, gli Operatori Sanitari (OS) rappresentano una delle categorie lavorative maggiormente investite dalla responsabilità di limitare la diffusione della patologia influenzale tra i pazienti ospedalizzati e contemporaneamente di proteggere se stessi garantendo la continuità dell'assistenza sanitaria nei periodi di maggiore assenteismo lavorativo e sovraccarico delle attività assistenziali (picco influenzale stagionale). La vaccinazione antinfluenzale, ormai riconosciuta sicura ed efficace, rappresenta ancora oggi una argomento di dibattito tra gli OS, nonostante le raccomandazioni dei Center for Disease Control and Prevention Statunitense ed Europeo a mantenere le coperture tra gli OS sopra il 75%. Numerosi studi confermano come i tassi di vaccinazione antinfluenzale rimangano generalmente bassi sia tra gli OS che in particolare tra i medici in formazione specialistica (MFS). I risultati del presente studio multicentrico cercano di indagare le attitudini e i determinanti associati con la scelta vaccinale antinfluenzale tra i MFS italiani per comprendere le cause e proporre delle soluzioni. Materiali e Metodi: Nel 2012 è stata condotta una survey tra i MFS iscritti a 18 Università Italiane (Bari, Bologna, Brescia, Catania, Catanzaro, Chieti, L'Aquila, Messina, Modena, Napoli Federico II, Palermo, Pavia, Parma, Roma Cattolica, Roma Tor Vergata, Siena, Torino, Verona). Ciascun partecipante è stato contattato tramite una mail in cui erano illustrate le motivazioni dello studio e veniva chiesto di rispondere ad un breve questionario online, anonimo ed autosomministrato che includeva domande sulle attitudini riguardanti la vaccinazione antinfluenzale. Il questionario è stato precedentemente elaborato in collaborazione con il gruppo di lavoro nazionale e successivamente testato in uno studio pilota condotto nell'Università capofila dello studio (Palermo). Results: 2.506 MFS su un totale di 10.854 hanno aderito allo studio (23.1%). L'adesione alla vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2011/2012 è stata pari al 11,9%, dato in chiara diminuzione rispetto al 2010/2011 (21.,7%) ed al 2009/2010 (15.5%). I MFS vaccinati nella stagione 2011/2012 sono significativamente più anziani (p=0.006), afferenti all'area clinica (p=0.048), e vaccinati nelle precedenti stagioni influenzali (p<0.001; 2009/2010 e 2010/2011). Inoltre, i MFS che hanno raccomandato la vaccinazione ai propri pazienti sono significativamente più complianti con la vaccinazione nella stagione 2011/2012 (p<0.001). 'Evitare la diffusione dell'influenza tra i pazienti' è la principale motivazione addotta per la vaccinazione (30,5%). Di contro, tra i MFS non vaccinati 'non considerarsi a rischio di contrarre l'influenza' (31,3%) rappresenta la principale causa addotta al rifiuto vaccinale. Secondo i medici in formazione specialistica italiani, l'organizzazione di corsi di formazione multidisciplinare sull'influenza potrebbe rappresentare la migliore strategia per implementare i tassi di immunizzazione tra gli OS. Discussione: I MFS italiani dimostrano una scarsa 'compliance' con la vaccinazione antinfluenzale. Coloro che si vaccinano sembrano accettare la vaccinazione antinfluenzale più come un abitudine, che come una piena responsabilità etica e professionale, mentre coloro che rifiutano la vaccinazione nella stagione precedente usualmente mantengono le proprie convinzioni inalterate nel tempo. La promozione di corrette attitudini e buone pratiche per implementare gli scarsi tassi di adesione alla vaccinazione antinfluenzale tra gli OS potrebbe inoltre rappresentare un passo decisivo anche per migliorare la copertura immunitaria nella popolazione generale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11697/31690
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