Lo scopo del presente lavoro è sottolineare l’importanza dell’ interessamento dei tessuti molli orali in caso di frattura traumatica dentale e favorire la conoscenza di tali problematiche nella popolazione generale.Si è presentata alla nostra attenzione una paziente di anni 28, in stato di gravidanza, lamentando un problema estetico nella regione incisale. La paziente, sottoposta ad anamnesi, esame clinico extraorale ed intraorale rivelava i seguenti reperti: frattura coronale a carico di un incisivo centrale superiore, tumefazione e raccolta purulenta a carico del labbro inferiore, entrambi successivi ad un evento traumatico. Grazie a metodiche di digito-pressione del labbro è stato possibile recuperare il frammento incisale. I trattamenti eseguiti sono stati: reincollaggio del frammento dentale, detersione della ferita labiale e sua decontaminazione con sorgente laser Nd:Yag. Infine è stata consigliata una terapia domiciliare con gel a base di sodio ialuronato e aminoacidi, da applicare 3 volte al dì sulla soluzione di continuo. L’anamnesi patologica prossima ci informava di un recente trauma maxillo-facciale subito dalla paziente in seguito ad una caduta. All’esame clinico extraorale, erano visibili ecchimosi diffuse alla regione della spina nasale (segno probabile di trauma da contraccolpo) e tumefazione del labbro inferiore. All’esame clinico intraorale si rilevava la frattura coronale del 1.1 e ferita lacero-contusa con raccolta purulenta del labbro inferiore. Alla palpazione, il labbro interessato evidenziava una consistenza insolitamente dura. Il sospetto clinico ci ha indotto a supporre che la massa individuata corrispondesse ad un corpo estraneo. Un’opportuna digito-pressione in senso antero-mediale ci ha infatti permesso di effettuare l’ espulsione del frammento incisale attraverso la soluzione di continuo. Dopo aver deterso la lesione labiale ed averla decontaminata con una sorgente laser Nd:Yag, è stato reincollato il frammento dentale. Come terapia domiciliare è stata consigliata l’applicazione di un gel a base di sodio ialuronato e aminoacidi, 3 volte al dì, per accelerare il processo di guarigione tissutale. La paziente è stata tenuta sotto osservazione e a distanza di 5 giorni ci è stato possibile rilevare la completa guarigione dei tessuti molli, nonché la perfetta integrazione cromatica dell’elemento dentario interessato. Il presente caso è stato intercettato in maniera puramente fortuita, in quanto la paziente non sospettava che la mancata guarigione di una ferita labiale fosse da attribuirsi all’inglobamento di un frammento dentale. Pertanto, un corretto approccio ai traumi dentali non può prescindere da una valutazione globale del distretto orale, al fine di evitare conseguenze postume.

Trauma dentario complicato: case report

CAPOGRECO, MARIO
2009-01-01

Abstract

Lo scopo del presente lavoro è sottolineare l’importanza dell’ interessamento dei tessuti molli orali in caso di frattura traumatica dentale e favorire la conoscenza di tali problematiche nella popolazione generale.Si è presentata alla nostra attenzione una paziente di anni 28, in stato di gravidanza, lamentando un problema estetico nella regione incisale. La paziente, sottoposta ad anamnesi, esame clinico extraorale ed intraorale rivelava i seguenti reperti: frattura coronale a carico di un incisivo centrale superiore, tumefazione e raccolta purulenta a carico del labbro inferiore, entrambi successivi ad un evento traumatico. Grazie a metodiche di digito-pressione del labbro è stato possibile recuperare il frammento incisale. I trattamenti eseguiti sono stati: reincollaggio del frammento dentale, detersione della ferita labiale e sua decontaminazione con sorgente laser Nd:Yag. Infine è stata consigliata una terapia domiciliare con gel a base di sodio ialuronato e aminoacidi, da applicare 3 volte al dì sulla soluzione di continuo. L’anamnesi patologica prossima ci informava di un recente trauma maxillo-facciale subito dalla paziente in seguito ad una caduta. All’esame clinico extraorale, erano visibili ecchimosi diffuse alla regione della spina nasale (segno probabile di trauma da contraccolpo) e tumefazione del labbro inferiore. All’esame clinico intraorale si rilevava la frattura coronale del 1.1 e ferita lacero-contusa con raccolta purulenta del labbro inferiore. Alla palpazione, il labbro interessato evidenziava una consistenza insolitamente dura. Il sospetto clinico ci ha indotto a supporre che la massa individuata corrispondesse ad un corpo estraneo. Un’opportuna digito-pressione in senso antero-mediale ci ha infatti permesso di effettuare l’ espulsione del frammento incisale attraverso la soluzione di continuo. Dopo aver deterso la lesione labiale ed averla decontaminata con una sorgente laser Nd:Yag, è stato reincollato il frammento dentale. Come terapia domiciliare è stata consigliata l’applicazione di un gel a base di sodio ialuronato e aminoacidi, 3 volte al dì, per accelerare il processo di guarigione tissutale. La paziente è stata tenuta sotto osservazione e a distanza di 5 giorni ci è stato possibile rilevare la completa guarigione dei tessuti molli, nonché la perfetta integrazione cromatica dell’elemento dentario interessato. Il presente caso è stato intercettato in maniera puramente fortuita, in quanto la paziente non sospettava che la mancata guarigione di una ferita labiale fosse da attribuirsi all’inglobamento di un frammento dentale. Pertanto, un corretto approccio ai traumi dentali non può prescindere da una valutazione globale del distretto orale, al fine di evitare conseguenze postume.
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