L’Agenda Urbana proposta dal CIPU si pone l’obiettivo di superare, attraverso un approccio strategico, la frammentarietà e la settorialità delle politiche per le Città, temi molto cari alla disciplina urbanistica che da tempo discute, senza particolari risultati, di separatezza delle politiche e della pianificazione. Una sperimentazione del MIT e della Regione Abruzzo, che approfondisce il tema dei Progetti di territorio (nei Territori Snodo 2), affronta i punti critici evidenziati dall’Agenda Urbana proponendo la Macroregione Mediana e un programma di sviluppo urbano e territoriale implementato per Progetti, ma soprattutto proponendo una integrazione (necessaria) tra gli obiettivi dell’Agenda Urbana e quello dell’Accordo di Partenariato sulle Aree Interne, una integrazione tra Città ed il proprio Territorio, tra le Città e le Aree interne, tra Spazio urbano e Spazio rurale, tra i diversi Sistemi insediativi. L’obiettivo è quello di superare il modello urbanocentrico, proponendo una nuova interpretazione dei modelli insediativi dell’Italia Mediana capace di superare quelle forme posturbane derivate da una mancata coerenza tra modello sociale di sviluppo e strumenti di governo del territorio, proponendo strumenti di attuazione (come i Progetti di territorio) snelli, flessibili ed efficaci, basati sulla conoscenza e sul conferimento di senso (e di valore) e riferiti a progetti di sviluppo locali e politiche urbane integrate a loro volta attuate da nuovi strumenti di governo dei fatti territoriali che spostino la natura del pianificare dalle regole fondiarie legate allo zooning, alla valutazione, alla partecipazione ed alla costruzione cooperativa dei progetti di sviluppo (copianificazione)

La Macroregione Mediana per l’Agenda urbana: coerenza tra Reti di Città, Sistemi e Progetti di Territorio

DI LUDOVICO, DONATO;
2014-01-01

Abstract

L’Agenda Urbana proposta dal CIPU si pone l’obiettivo di superare, attraverso un approccio strategico, la frammentarietà e la settorialità delle politiche per le Città, temi molto cari alla disciplina urbanistica che da tempo discute, senza particolari risultati, di separatezza delle politiche e della pianificazione. Una sperimentazione del MIT e della Regione Abruzzo, che approfondisce il tema dei Progetti di territorio (nei Territori Snodo 2), affronta i punti critici evidenziati dall’Agenda Urbana proponendo la Macroregione Mediana e un programma di sviluppo urbano e territoriale implementato per Progetti, ma soprattutto proponendo una integrazione (necessaria) tra gli obiettivi dell’Agenda Urbana e quello dell’Accordo di Partenariato sulle Aree Interne, una integrazione tra Città ed il proprio Territorio, tra le Città e le Aree interne, tra Spazio urbano e Spazio rurale, tra i diversi Sistemi insediativi. L’obiettivo è quello di superare il modello urbanocentrico, proponendo una nuova interpretazione dei modelli insediativi dell’Italia Mediana capace di superare quelle forme posturbane derivate da una mancata coerenza tra modello sociale di sviluppo e strumenti di governo del territorio, proponendo strumenti di attuazione (come i Progetti di territorio) snelli, flessibili ed efficaci, basati sulla conoscenza e sul conferimento di senso (e di valore) e riferiti a progetti di sviluppo locali e politiche urbane integrate a loro volta attuate da nuovi strumenti di governo dei fatti territoriali che spostino la natura del pianificare dalle regole fondiarie legate allo zooning, alla valutazione, alla partecipazione ed alla costruzione cooperativa dei progetti di sviluppo (copianificazione)
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