INTRODUZIONE: In Italia e nella gran parte degli stati occidentali, vi è spesso un totale e assodato consenso sociale relativo al consumo di alcune sostanze d’abuso, ad esempio “l’iniziazione” all’alcol avviene spesso in ambito familiare. Dopo queste iniziali esperienze, alcune abitudini voluttuarie e soprattutto il consumo di alcol diventa abituale, gli adolescenti ricercano una propria identità che si delinea all’interno del gruppo dei pari, ed è in questa fase che si sperimentano sostanze alternative e i comportamenti trasgressivi come l’abuso. OBIETTIVI: Descrivere la popolazione di giovani abruzzesi rispetto all’abitudine al fumo, al consumo di alcol, all’uso di sostanze psicotrope, descrivere il profilo emotivo-relazionale degli adolescenti, individuare i gruppi di adolescenti “a rischio”. MATERIALI E METODI: Sono stati arruolati 3075 giovani di età compresa tra i 14-20 anni. Lo studio è basato sull’analisi dei dati raccolti presso le Scuole medie inferiori e superiori delle province dell’Aquila e di Pescara. Ad ogni ragazzo è stato somministrato un questionario anonimo suddiviso in sei sezioni, di cui una dedicata all’emotività: Ansia e depressione (HDS), consumo di alcol (CAGE). RISULTATI: Il campione analizzato è costituito dal 51,83% di femmine e il 48,17% di maschi. Per la scala HDS risulta essere normale (score <7) rispettivamente il 62,74% e il 79,70% del campione, borderline (score 8-10) il 19,95% e il 13,65%, clinicamente significativo (score ¡Ý11) il 17,3% e il 6,65%. Nel CAGE il 66,11% degli adolescenti non abusa di alcolici (score 0), nel 23,12% c’è il sospetto (score 1), nel 7,27% c’è un elevata probabilità di abuso (score 2) e nel 3,49% c’è la certezza (score ¡Ý3). Le tre scale sono tra loro strettamente correlate per R2 = 0.2477, e P< 0,000. CONCLUSIONI: “La nascita di qualunque cosa è debole e fragile; per questo dovremmo tenere i nostri occhi puntati sugli inizi”.
Comportamenti insalubri in un campione di adolescenti
SCATIGNA, MARIA;FABIANI, Leila
2008-01-01
Abstract
INTRODUZIONE: In Italia e nella gran parte degli stati occidentali, vi è spesso un totale e assodato consenso sociale relativo al consumo di alcune sostanze d’abuso, ad esempio “l’iniziazione” all’alcol avviene spesso in ambito familiare. Dopo queste iniziali esperienze, alcune abitudini voluttuarie e soprattutto il consumo di alcol diventa abituale, gli adolescenti ricercano una propria identità che si delinea all’interno del gruppo dei pari, ed è in questa fase che si sperimentano sostanze alternative e i comportamenti trasgressivi come l’abuso. OBIETTIVI: Descrivere la popolazione di giovani abruzzesi rispetto all’abitudine al fumo, al consumo di alcol, all’uso di sostanze psicotrope, descrivere il profilo emotivo-relazionale degli adolescenti, individuare i gruppi di adolescenti “a rischio”. MATERIALI E METODI: Sono stati arruolati 3075 giovani di età compresa tra i 14-20 anni. Lo studio è basato sull’analisi dei dati raccolti presso le Scuole medie inferiori e superiori delle province dell’Aquila e di Pescara. Ad ogni ragazzo è stato somministrato un questionario anonimo suddiviso in sei sezioni, di cui una dedicata all’emotività: Ansia e depressione (HDS), consumo di alcol (CAGE). RISULTATI: Il campione analizzato è costituito dal 51,83% di femmine e il 48,17% di maschi. Per la scala HDS risulta essere normale (score <7) rispettivamente il 62,74% e il 79,70% del campione, borderline (score 8-10) il 19,95% e il 13,65%, clinicamente significativo (score ¡Ý11) il 17,3% e il 6,65%. Nel CAGE il 66,11% degli adolescenti non abusa di alcolici (score 0), nel 23,12% c’è il sospetto (score 1), nel 7,27% c’è un elevata probabilità di abuso (score 2) e nel 3,49% c’è la certezza (score ¡Ý3). Le tre scale sono tra loro strettamente correlate per R2 = 0.2477, e P< 0,000. CONCLUSIONI: “La nascita di qualunque cosa è debole e fragile; per questo dovremmo tenere i nostri occhi puntati sugli inizi”.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.