L’articolo analizza le prefazioni, le dediche ed altre scritture scritture che Aphra Behn pone all’inizio di ogni sua traduzione alla luce delle nuove prospettive critiche e degli approcci teorici dei Translation Studies. Nel loro insieme questi scritti rappresentano un corpus unico dove si teorizza il processo traduttivo e il posizionamento del traduttore. Ciò colloca la scrittrice, a buon diritto, tra i teorici della sua epoca, ma mostra anche la modernità delle sue intuizioni. Tuttavia Behn non è stata mai considerata un “critico” nel suo periodo né in seguito è stata mai citata nei testi che ripercorrono la storia delle teorie critiche

The Art of Translation in the works of Aphra Behn

FALCONE, Roberta
2008-01-01

Abstract

L’articolo analizza le prefazioni, le dediche ed altre scritture scritture che Aphra Behn pone all’inizio di ogni sua traduzione alla luce delle nuove prospettive critiche e degli approcci teorici dei Translation Studies. Nel loro insieme questi scritti rappresentano un corpus unico dove si teorizza il processo traduttivo e il posizionamento del traduttore. Ciò colloca la scrittrice, a buon diritto, tra i teorici della sua epoca, ma mostra anche la modernità delle sue intuizioni. Tuttavia Behn non è stata mai considerata un “critico” nel suo periodo né in seguito è stata mai citata nei testi che ripercorrono la storia delle teorie critiche
2008
978-2-35246-014-5
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