Gli aneurismi vertebro-basilari sono rari ed a livello dell’arteria cerebellare postero-inferiore essi sono ancora più rari. Aneurismi giganti sono anche essi poco frequenti a livello del circolo posteriore e quando collocati a livello dell’arteria cerebellare postero-inferiore possono avere effetto compressivo sulle strutture adiacenti ed essere quindi scambiati erroneamente per tumori. Viene presentato il caso di una donna di 74 anni affetta da sindrome vertiginosa resistente a terapia farmacologica. Gli esami radiologici mostravano una dilatazione aneurismatica originante dal segmento distale dell’arteria cerebellare postero-inferiore di destra. Dopo un vano tentativo di embolizzazione, la paziente veniva sottoposta a clipping della malformazione mediante craniotomia suboccipitale, senza deficit post-operatori ed ottenendo un notevole miglioramento della sindrome vertiginosa. In questo caso vengono discusse le caratteristiche cliniche e radiologiche della lesione su citata con riferimento alla letteratura. In letteratura esistono pochi casi che descrivono questo tipo di aneurisma ed il trattamento chirurgico ha quasi sempre prodotto una buona prognosi.
ANEURISMA GIGANTE DEL SEGMENTO DISTALE DELL’ARTERIA CEREBELLARE POSTERO-INFERIORE
GALZIO, RENATO
2014-01-01
Abstract
Gli aneurismi vertebro-basilari sono rari ed a livello dell’arteria cerebellare postero-inferiore essi sono ancora più rari. Aneurismi giganti sono anche essi poco frequenti a livello del circolo posteriore e quando collocati a livello dell’arteria cerebellare postero-inferiore possono avere effetto compressivo sulle strutture adiacenti ed essere quindi scambiati erroneamente per tumori. Viene presentato il caso di una donna di 74 anni affetta da sindrome vertiginosa resistente a terapia farmacologica. Gli esami radiologici mostravano una dilatazione aneurismatica originante dal segmento distale dell’arteria cerebellare postero-inferiore di destra. Dopo un vano tentativo di embolizzazione, la paziente veniva sottoposta a clipping della malformazione mediante craniotomia suboccipitale, senza deficit post-operatori ed ottenendo un notevole miglioramento della sindrome vertiginosa. In questo caso vengono discusse le caratteristiche cliniche e radiologiche della lesione su citata con riferimento alla letteratura. In letteratura esistono pochi casi che descrivono questo tipo di aneurisma ed il trattamento chirurgico ha quasi sempre prodotto una buona prognosi.Pubblicazioni consigliate
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