INTRODUZIONE. Non infrequentemente, sulla base della nostra esperienza clinica, una insufficienza respiratoria nasale grave è oggetto dei maggiori disturbi di alcuni pazienti (“naso stretto”). Tale quadro di morfo-fisio-patologia si rivela normalmente associato e condizionato da un iposviluppo del mascellare superiore in un solo piano (latero-laterale) o anche in tutti e tre i piani spaziali.. La sola chirurgia nasosettale non è sufficiente alla risoluzione del problema. Gli AA riportano l’orientamento chirurgico da loro seguito in questi casi ai fini di un efficace ripristino della funzionalità respiratoria nasale. MATERIALI E METODI. Sono stati trattati 32 pazienti (18 di sesso femminile, 14 di sesso maschile, di età compresa tra 21 e 37 anni) con difetti mascellari associati ad insufficienza respiratoria nasale grave. In 15 soggetti è stata eseguita una osteotomia Le Fort I con avanzamento ed espansione sagittale mediana; in 9 casi un avanzamento associato ad osteotomia secondo Schuchardt monolaterale, in 5 bilaterale; in 3 casi una osteotomia secondo Schuchardt associata ad una osteotomia secondo Wassmund. In tutti i casi è stata associata una settoplastica secondo Cottle. RISULTATI. Già nell’immediato postoperatorio i pazienti percepivano un miglioramento significativo della pervietà nasale. Abbiamo potuto valutare che per espansioni medie di 4 mm del pavimento delle fosse nasali, si ottiene uno spazio aggiuntivo di forma prismaticotriangolare, con aumento volumetrico minimo di tutta la fossa nasale stimabile intorno ai 700-800 mmc (circa 1 cmc di spazio respiratorio nasale). Il miglioramento respiratorio si è mantenuto stabile nel tempo, come hanno obiettivato le analisi rinomanometriche (follow-up fino a 3 anni). CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI. Un numero non trascurabile di soggetti adulti con I.R.N. associano a questa una dismorfosi mascellare per difetto. La chirurgia ortognatica associata a quella del setto nasale in un unico tempo chirurgico è condizione fondamentale per un ripristino efficace e stabile della funzionalità respiratoria nasale, oltre che del riequilibrio morfologico e funzionale di tutto l’apparato stomatognatico, come abbiamo potuto verificare nei casi trattati.

Orientamenti chirurgici nelle dismorfosi maxillo-nasali per il ripristino della pervietà e della funzionalità respiratoria nasale.

CUTILLI, Tommaso
2001-01-01

Abstract

INTRODUZIONE. Non infrequentemente, sulla base della nostra esperienza clinica, una insufficienza respiratoria nasale grave è oggetto dei maggiori disturbi di alcuni pazienti (“naso stretto”). Tale quadro di morfo-fisio-patologia si rivela normalmente associato e condizionato da un iposviluppo del mascellare superiore in un solo piano (latero-laterale) o anche in tutti e tre i piani spaziali.. La sola chirurgia nasosettale non è sufficiente alla risoluzione del problema. Gli AA riportano l’orientamento chirurgico da loro seguito in questi casi ai fini di un efficace ripristino della funzionalità respiratoria nasale. MATERIALI E METODI. Sono stati trattati 32 pazienti (18 di sesso femminile, 14 di sesso maschile, di età compresa tra 21 e 37 anni) con difetti mascellari associati ad insufficienza respiratoria nasale grave. In 15 soggetti è stata eseguita una osteotomia Le Fort I con avanzamento ed espansione sagittale mediana; in 9 casi un avanzamento associato ad osteotomia secondo Schuchardt monolaterale, in 5 bilaterale; in 3 casi una osteotomia secondo Schuchardt associata ad una osteotomia secondo Wassmund. In tutti i casi è stata associata una settoplastica secondo Cottle. RISULTATI. Già nell’immediato postoperatorio i pazienti percepivano un miglioramento significativo della pervietà nasale. Abbiamo potuto valutare che per espansioni medie di 4 mm del pavimento delle fosse nasali, si ottiene uno spazio aggiuntivo di forma prismaticotriangolare, con aumento volumetrico minimo di tutta la fossa nasale stimabile intorno ai 700-800 mmc (circa 1 cmc di spazio respiratorio nasale). Il miglioramento respiratorio si è mantenuto stabile nel tempo, come hanno obiettivato le analisi rinomanometriche (follow-up fino a 3 anni). CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI. Un numero non trascurabile di soggetti adulti con I.R.N. associano a questa una dismorfosi mascellare per difetto. La chirurgia ortognatica associata a quella del setto nasale in un unico tempo chirurgico è condizione fondamentale per un ripristino efficace e stabile della funzionalità respiratoria nasale, oltre che del riequilibrio morfologico e funzionale di tutto l’apparato stomatognatico, come abbiamo potuto verificare nei casi trattati.
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