Disturbo della comunicazione a prevalente manifestazione in età infantile, la disfluenza richiede un trattamento precoce al fine di prevenire l'evoluzione verso forme secondarie cariche di valenze negative linguistico-comunicative oltre che emotivo-relazionali. La carenza di proposte valide nella fascia d'età compresa tra 3 e 6 anni ha indotto gli autori alla messa a punto di un protocollo riabilitativo articolato su tre aspetti fondamentali: intervento diretto sul bambino, counseling parentale, coinvolgimento dell'ambiente scolastico. L'intervento sul bambino è volto a risolvere gli "accumuli" di tensione attraverso l'espressione motoria decondizionata, a rallentare il ritmo nelle diverse forme espressive (respirazione, movimento, eloquio), a conseguire la coordinazione e la sincronia a vari livelli (motorio, respiratorio, prassico-linguistico). A tal fine viene adottata una metodologia risultante dall'integrazione di strumenti logopedici tradizionali, terapia del "modellamento" secondo Gregory (1979), metodo Spazio-Tempo Terzi (1976) e metodo "Emozioni e Comunicaione" di Marletta e Pacifico (1993). Il counseling parentale si propone di guidare i genitori nella autovalutazione dei propri atteggiamenti al fine di censurare i comportamenti inopportuni e rinforzare quelli capaci di aiutare l'espressione verbale del bambino. L'interazione con la Scuola sia diretta sia telefonica consente di completare il quadro della situazione comunicativa, di fornire agli insegnanti indicazioni metodologico-comportamentali ed espressivo-verbali e di verificare il trasferimento nella realtà quotidiana delle competenze acquisite. Casi clinici Sono stati trattati 5 bambini (4 maschi e 1 femmina), di età compresa tra 3,8 e 4,9 anni, affetti da disfluenza con ripetizioni, esitazioni, blocchi, sincinesie e vissuto negativo relativo alla verbalizzazione. Dopo 2 anni di terapia (270 minuti a settimana ), counseling (75 minuti a seduta con cadenza quindicinale per i primi 6 mesi, quindi mensile) e collaborazione scolastica (3 incontri diretti e 6 contatti telefonici per anno) sono stati ottenuti risultati soddisfacenti in merito sia alle competenze di fluenza sia al recupero di un vissuto positivo legato alla verbalizzazione.

“Proposta di trattamento della disfluenza in età compresa fra tre e sei anni”

LAURIELLO, MARIA;
2000-01-01

Abstract

Disturbo della comunicazione a prevalente manifestazione in età infantile, la disfluenza richiede un trattamento precoce al fine di prevenire l'evoluzione verso forme secondarie cariche di valenze negative linguistico-comunicative oltre che emotivo-relazionali. La carenza di proposte valide nella fascia d'età compresa tra 3 e 6 anni ha indotto gli autori alla messa a punto di un protocollo riabilitativo articolato su tre aspetti fondamentali: intervento diretto sul bambino, counseling parentale, coinvolgimento dell'ambiente scolastico. L'intervento sul bambino è volto a risolvere gli "accumuli" di tensione attraverso l'espressione motoria decondizionata, a rallentare il ritmo nelle diverse forme espressive (respirazione, movimento, eloquio), a conseguire la coordinazione e la sincronia a vari livelli (motorio, respiratorio, prassico-linguistico). A tal fine viene adottata una metodologia risultante dall'integrazione di strumenti logopedici tradizionali, terapia del "modellamento" secondo Gregory (1979), metodo Spazio-Tempo Terzi (1976) e metodo "Emozioni e Comunicaione" di Marletta e Pacifico (1993). Il counseling parentale si propone di guidare i genitori nella autovalutazione dei propri atteggiamenti al fine di censurare i comportamenti inopportuni e rinforzare quelli capaci di aiutare l'espressione verbale del bambino. L'interazione con la Scuola sia diretta sia telefonica consente di completare il quadro della situazione comunicativa, di fornire agli insegnanti indicazioni metodologico-comportamentali ed espressivo-verbali e di verificare il trasferimento nella realtà quotidiana delle competenze acquisite. Casi clinici Sono stati trattati 5 bambini (4 maschi e 1 femmina), di età compresa tra 3,8 e 4,9 anni, affetti da disfluenza con ripetizioni, esitazioni, blocchi, sincinesie e vissuto negativo relativo alla verbalizzazione. Dopo 2 anni di terapia (270 minuti a settimana ), counseling (75 minuti a seduta con cadenza quindicinale per i primi 6 mesi, quindi mensile) e collaborazione scolastica (3 incontri diretti e 6 contatti telefonici per anno) sono stati ottenuti risultati soddisfacenti in merito sia alle competenze di fluenza sia al recupero di un vissuto positivo legato alla verbalizzazione.
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