La crisi economica e finanziaria che interessa il continente europeo pone l'accento su alcuni temi strettamente connessi con la gestione degli ambienti di vita urbani. La questione energetica e l'insostenibilità economica delle catastrofi naturali dovute ai cambiamenti climatici, unita al dissesto idrogeologico provocato dall'artificializzazione dei suoli naturali e semi-naturali, impongono un nuovo modo di concepire il suolo, il suo rapporto con la produzione locale di energia e con la fornitura di servizi ecosistemici (produzione di biomassa, regolazione del ciclo delle acque, ruolo termoregolatore del verde) e la ricomposizione nella pianificazione delle componenti territoriali, con quelle ambientali e paesaggistiche. La multifunzionalità della progettazione ecologicamente orientata del sistema ambientale urbano, considerato nella sua componente vegetazionale ed agricola, è in grado di attivare una serie di processi sinergici all’interno di un nuovo modello di sviluppo urbano in cui il ri-uso, ma anche il ri-pensamento dei suoli abbandonati e degradati, diventa fattore di produzione energetica. Il lavoro fonda del proprie basi sulla rinnovata coscienza della politica nazionale sui problemi legati al consumo di suolo e lo sviluppo di una Politica Agricola Comune europea nella programmazione 2014-2020, che guarda con maggiore attenzione alle misure agro-climatico ambientali, all'integrazione tra le filiere alimentari, quelle energetiche e all'attenuazione delle cause (emissioni) e degli effetti (rischio idrogeologico) dei cambiamenti climatici.
Nuovi modelli di sviluppo delle città: Reti Verdi e Sistema Rurale orientati all'energia
SANTARELLI, ANDREA;DI LUDOVICO, DONATO
2014-01-01
Abstract
La crisi economica e finanziaria che interessa il continente europeo pone l'accento su alcuni temi strettamente connessi con la gestione degli ambienti di vita urbani. La questione energetica e l'insostenibilità economica delle catastrofi naturali dovute ai cambiamenti climatici, unita al dissesto idrogeologico provocato dall'artificializzazione dei suoli naturali e semi-naturali, impongono un nuovo modo di concepire il suolo, il suo rapporto con la produzione locale di energia e con la fornitura di servizi ecosistemici (produzione di biomassa, regolazione del ciclo delle acque, ruolo termoregolatore del verde) e la ricomposizione nella pianificazione delle componenti territoriali, con quelle ambientali e paesaggistiche. La multifunzionalità della progettazione ecologicamente orientata del sistema ambientale urbano, considerato nella sua componente vegetazionale ed agricola, è in grado di attivare una serie di processi sinergici all’interno di un nuovo modello di sviluppo urbano in cui il ri-uso, ma anche il ri-pensamento dei suoli abbandonati e degradati, diventa fattore di produzione energetica. Il lavoro fonda del proprie basi sulla rinnovata coscienza della politica nazionale sui problemi legati al consumo di suolo e lo sviluppo di una Politica Agricola Comune europea nella programmazione 2014-2020, che guarda con maggiore attenzione alle misure agro-climatico ambientali, all'integrazione tra le filiere alimentari, quelle energetiche e all'attenuazione delle cause (emissioni) e degli effetti (rischio idrogeologico) dei cambiamenti climatici.Pubblicazioni consigliate
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