Lo sfruttamento della ventilazione naturale è un'ottima risorsa per il raffrescamento passivo degli edifici, come insegna la tradizione costruttiva orientale di cui sono esempio le torri del vento iraniane, o la predisposizione di camini di ventilazione, di cui la Zisa di Palermo rappresenta l'archetipo, o alcune costruzioni ipogee del passato, che sfruttano le correnti fresche del sottosuolo secondo la direzione prevalente del vento locale, assieme al corretto orientamento solare. Le differenze di temperatura e di pressione tra due diverse porzioni ambientali determinano i flussi d'aria che le collegano, senza l'ausilio di dispositivi meccanici. Il fenomeno è ottimizzato con l'installazione di un camino nella zona calda ed in presenza di vasche umide nella zona fredda in quanto sia la presa d'aria che l'umidificazione favoriscono la formazione di dette correnti. Un ambito ad oggi poco studiato è quello dei contesti storici abitati, che invece presentano caratteristiche favorevoli come grotte e locali semi-ipogei talora corredati di vasche contenenti acqua e di pozzi aperti. Dato che i vincoli storico-architettonici condizionano le strategie di intervento nei casi di surriscaldamento estivo, lo sfruttamento delle risorse passive, anche attraverso l'istallazione non invasiva di appositi dispositivi, può risultare la valida alternativa al conseguimento del comfort.
Progettazione di dispositivi per il raffrescamento passivo nei contesti storici di alto valore architettonico
DE BERARDINIS, Pierluigi;LAURINI, ELEONORA;CELI, ALESSANDRO;
2016-01-01
Abstract
Lo sfruttamento della ventilazione naturale è un'ottima risorsa per il raffrescamento passivo degli edifici, come insegna la tradizione costruttiva orientale di cui sono esempio le torri del vento iraniane, o la predisposizione di camini di ventilazione, di cui la Zisa di Palermo rappresenta l'archetipo, o alcune costruzioni ipogee del passato, che sfruttano le correnti fresche del sottosuolo secondo la direzione prevalente del vento locale, assieme al corretto orientamento solare. Le differenze di temperatura e di pressione tra due diverse porzioni ambientali determinano i flussi d'aria che le collegano, senza l'ausilio di dispositivi meccanici. Il fenomeno è ottimizzato con l'installazione di un camino nella zona calda ed in presenza di vasche umide nella zona fredda in quanto sia la presa d'aria che l'umidificazione favoriscono la formazione di dette correnti. Un ambito ad oggi poco studiato è quello dei contesti storici abitati, che invece presentano caratteristiche favorevoli come grotte e locali semi-ipogei talora corredati di vasche contenenti acqua e di pozzi aperti. Dato che i vincoli storico-architettonici condizionano le strategie di intervento nei casi di surriscaldamento estivo, lo sfruttamento delle risorse passive, anche attraverso l'istallazione non invasiva di appositi dispositivi, può risultare la valida alternativa al conseguimento del comfort.Pubblicazioni consigliate
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