Nella tradizione medievale la scrittura è profondamente intrisa di misoginia, influenzata dall'attività di alcuni padri della Chiesa come San Gerolamo, autore del libello antifemminista 'Adversus Iovinianum'. Tale testo a sua volta gode di una grande importanza storico-letteraria perché ci trasmette un'opera, altrimenti perduta, di Teofrasto di Ereso sulla misogamia. La seconda metà del XII secolo sembra costituire l'epoca di maggiore interesse per queste due opere, come emerge in particolare nella 'Dissuasio Valerii ad Rufinum philosophum ne uxorem ducat' di Walter Map, composta sotto forma di epistola e poi accolta nel sul 'De nugis curialium', rimasto incompiuto. L'inserimento non è casuale, poiché si connette ai racconti fantastici del 'De nugis', ove la figura della donna è fortemente e violentemente criticata. Colpisce tuttavia che dinanzi ad un attacco così virulento, non si individui un testo che ad esso controbatta. Tuttavia ad un attento esame è possibile individuare una risposta polemicamente serrata alla scrittura di Walter Map nel romanzo francese anonimo 'Partenopeus de Blois', che è stato anche attribuito in passato, ma in modo improprio, allo stesso Map. L'anonimo procede quindi criticando la castità e i falsi pudori e quanti li proclamano con interventi mirati nel romanzo, tanto che si può ammettere che il romanzo francese abbia tra gli elementi costitutivi della sua tessitura proprio una presa di posizione decisa e originale, oltre che straordinariamente nuova per l'epoca, a favore della donna e del suo diritto di amare secondo i canoni dell'amore cortese, entro cui si pone la scrittura del romanzo stesso.

Misoginia e filoginia tra Walter Map e l'anonimo del 'Partenopeus de Blois'

SPETIA, LUCILLA
2016-01-01

Abstract

Nella tradizione medievale la scrittura è profondamente intrisa di misoginia, influenzata dall'attività di alcuni padri della Chiesa come San Gerolamo, autore del libello antifemminista 'Adversus Iovinianum'. Tale testo a sua volta gode di una grande importanza storico-letteraria perché ci trasmette un'opera, altrimenti perduta, di Teofrasto di Ereso sulla misogamia. La seconda metà del XII secolo sembra costituire l'epoca di maggiore interesse per queste due opere, come emerge in particolare nella 'Dissuasio Valerii ad Rufinum philosophum ne uxorem ducat' di Walter Map, composta sotto forma di epistola e poi accolta nel sul 'De nugis curialium', rimasto incompiuto. L'inserimento non è casuale, poiché si connette ai racconti fantastici del 'De nugis', ove la figura della donna è fortemente e violentemente criticata. Colpisce tuttavia che dinanzi ad un attacco così virulento, non si individui un testo che ad esso controbatta. Tuttavia ad un attento esame è possibile individuare una risposta polemicamente serrata alla scrittura di Walter Map nel romanzo francese anonimo 'Partenopeus de Blois', che è stato anche attribuito in passato, ma in modo improprio, allo stesso Map. L'anonimo procede quindi criticando la castità e i falsi pudori e quanti li proclamano con interventi mirati nel romanzo, tanto che si può ammettere che il romanzo francese abbia tra gli elementi costitutivi della sua tessitura proprio una presa di posizione decisa e originale, oltre che straordinariamente nuova per l'epoca, a favore della donna e del suo diritto di amare secondo i canoni dell'amore cortese, entro cui si pone la scrittura del romanzo stesso.
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