Il lavoro analizza la ricezione del mito di Kore nel teatro musicale contemporaneo, attraverso l'analisi di due esempi complementari: la Persephone (1934) di Stravinskij, su libretto di André Gide, capolavoro della fase greca del neoclassicismo del grande compositor russo; e la Proserpina (2009) del neoromantico Wolfgang Rihm, tratto da Goethe. L'analisi si focalizza sulle valenze antropologiche e psicanalitiche delle due riscritture, e sulle caratteristiche espressive di alcune messinscene recenti
La massima luce e la massima ombra. Kore nel teatro musicale (Gide-Stravinskij, Goethe-Rihm)
FUSILLO, MASSIMO
2018-01-01
Abstract
Il lavoro analizza la ricezione del mito di Kore nel teatro musicale contemporaneo, attraverso l'analisi di due esempi complementari: la Persephone (1934) di Stravinskij, su libretto di André Gide, capolavoro della fase greca del neoclassicismo del grande compositor russo; e la Proserpina (2009) del neoromantico Wolfgang Rihm, tratto da Goethe. L'analisi si focalizza sulle valenze antropologiche e psicanalitiche delle due riscritture, e sulle caratteristiche espressive di alcune messinscene recentiFile in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.