È qui presentato il caso di studio dell’Aquila, nelle mutate morfologie che connotarono la città a partire dalla sua fondazione, in un dialogo con il presente che giunge fino al terremoto del 1703, l’ultimo grande sisma prima di quello del 2009. Il sisma del 2009 ha imposto all’Aquila, e alle sue generazioni, una sparizione improvvisa della vita e delle tracce del suo centro storico, fulcro, sin dalle origini della città, della convivenza, della concentrazione delle attività economiche, della sociabilità.

Coltivare memorie: la Storia dopo il terremoto

Silvia Mantini
2018-01-01

Abstract

È qui presentato il caso di studio dell’Aquila, nelle mutate morfologie che connotarono la città a partire dalla sua fondazione, in un dialogo con il presente che giunge fino al terremoto del 1703, l’ultimo grande sisma prima di quello del 2009. Il sisma del 2009 ha imposto all’Aquila, e alle sue generazioni, una sparizione improvvisa della vita e delle tracce del suo centro storico, fulcro, sin dalle origini della città, della convivenza, della concentrazione delle attività economiche, della sociabilità.
2018
978-88-917-3472-3
978-88-917-3472-3
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