Il patrimonio culturale mondiale identificato dall'UNESCO è costituito per il 20% da architetture in terra cruda. L'attenzione per la conservazione di tale patrimonio risale alla fine degli anni Sessanta, ma fu a partire dal 1972 che l'argomento divenne oggetto di convegni internazionali di studio per iniziativa dell'ICOMOS. Oggi, attraverso la rilettura critica dei documenti e delle raccomandazioni internazionali, si vuole fare il punto sulla situazione e confrontare i presupposti teorici con i risultati concreti.

Principi teorici, raccomandazioni internazionali e prassi operativa: il caso della conservazione dell’architettura di terra

BARTOLOMUCCI C
2013-01-01

Abstract

Il patrimonio culturale mondiale identificato dall'UNESCO è costituito per il 20% da architetture in terra cruda. L'attenzione per la conservazione di tale patrimonio risale alla fine degli anni Sessanta, ma fu a partire dal 1972 che l'argomento divenne oggetto di convegni internazionali di studio per iniziativa dell'ICOMOS. Oggi, attraverso la rilettura critica dei documenti e delle raccomandazioni internazionali, si vuole fare il punto sulla situazione e confrontare i presupposti teorici con i risultati concreti.
2013
978-88-64191058
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