Nel contributo si affronta il tema della valorizzazione dei potenziali e dei talenti degli allievi con disturbi specifici di apprendimento-DSA che questi ultimi possiedono, talvolta anche ad alto livello, nonostante le difficoltà. A scuola, gli insegnanti hanno il compito di far affiorare il talento individuale, che non è da considerarsi come un dono, bensì quale combinazione disposizionale del potenziale cognitivo ed emotivo di ciascun allievo. Le attività di studio possono infatti rappresentare un ambito in cui gli allievi con DSA potenziano progressivamente le strategie cognitive, organizzative ed emotive sulla base dei potenziali individuali e degli stili di apprendimento. Tali considerazioni pongono l’esigenza di una didattica che tenga conto del potenziale di ciascuno e che sia in grado di concretizzare il diritto di tutti gli allievi di studiare e di apprendere la capacità di continuare ad imparare lungo il corso della vita. In tale quadro, si presentano alcuni risultati relativi all’uso delle strategie cognitive nello studio a casa. In particolare, si dà conto del punto di vista dei genitori sul metodo di studio adottato sia da parte degli allievi con DSA sia da parte degli altri allievi della classe. Tali esiti sono tratti da una più ampia ricerca sulla promozione del metodo di studio nella scuola primaria e secondaria di primo grado.

Il potenziale degli allievi con DSA e lo studio a casa. Alcuni dati di ricerca

Traversetti, M.
2018-01-01

Abstract

Nel contributo si affronta il tema della valorizzazione dei potenziali e dei talenti degli allievi con disturbi specifici di apprendimento-DSA che questi ultimi possiedono, talvolta anche ad alto livello, nonostante le difficoltà. A scuola, gli insegnanti hanno il compito di far affiorare il talento individuale, che non è da considerarsi come un dono, bensì quale combinazione disposizionale del potenziale cognitivo ed emotivo di ciascun allievo. Le attività di studio possono infatti rappresentare un ambito in cui gli allievi con DSA potenziano progressivamente le strategie cognitive, organizzative ed emotive sulla base dei potenziali individuali e degli stili di apprendimento. Tali considerazioni pongono l’esigenza di una didattica che tenga conto del potenziale di ciascuno e che sia in grado di concretizzare il diritto di tutti gli allievi di studiare e di apprendere la capacità di continuare ad imparare lungo il corso della vita. In tale quadro, si presentano alcuni risultati relativi all’uso delle strategie cognitive nello studio a casa. In particolare, si dà conto del punto di vista dei genitori sul metodo di studio adottato sia da parte degli allievi con DSA sia da parte degli altri allievi della classe. Tali esiti sono tratti da una più ampia ricerca sulla promozione del metodo di studio nella scuola primaria e secondaria di primo grado.
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