Il primo evento patogenetico in corso di SSc è il danno endoteliale responsabile delle alterazioni vascolari. I fibroblasti (FBs) tissutali potrebbero avere un ruolo importante nei due processi chiave della SSc, angiogenesi e fibrosi. È stato dimostrato che i FBs residenti intorno ai vasi, possono attivarsi e trans-differenziare in mio-fibroblasti, e possono contribuire alla produzione di matrice extracellulare che funge da supporto per le ECs durante il processo di formazione dei tubuli . Recenti studi supportano l’ipotesi che bloccando il signaling del CD248 si possa prevenire il differenziamento dei miofibroblasti e le alterazioni microvascolari durante la fibrosi epatica e renale . Il CD248 potrebbe promuovere l’interazione tra periciti e fibroblasti con le ECs, attraverso la multimerina-2 (MMRN-2). Una delle funzioni di questo legame potrebbe essere la stimolazione dell’apoptosi nelle ECs e la modulazione della via del VEGF Lo scopo di questo lavoro di ricerca è stato quello di valutare l’espressione del CD248 nei fibroblasti e della MMRN-2 nelle ECs presenti nella cute di pazienti sclerodermici, successivamente abbiamo valutato e i fibroblasti sclerodermici, esprimenti CD248, possano avere un ruolo nell’aggravare il danno vascolare in corso di SSc. Per questo studio sono stati arruolati 3 pazienti sani e 3 pazienti SSc. L’espressione della MMRN-2 è stata valuta in immunofluorescenza (IF) sui periciti e sulle ECs di cute SSc e HC. L’espressione del CD248 sui FBs è stata valutata tramite IF, WB e tramite q-RT-PCR. Inoltre, sui FBs è stato valutata l’espressione dell’α-SMA, un noto marker dei miofibroblasti. Successivamente, sono stati effettuati saggi di angiogenesi in presenza di 20ng/mL di r-VEGF, co-coltivando ECs sane (commerciali) con HC-FBs, SSc-FBs, NS-SSc-FBs e shCD248-SSc-FBs, rispettivamente. Infine, le ECs sono state coltivate su piastre pretrattate con 80ng/mL di CD248 ricombinante e stimolate con 10 ng/mL o 50 ng/mL di r-VEGF. L’apoptosi è stata valutata tramite IF marcando la Caspasi 3- clivata e l’induzione della fosforilazione del VEGFR-2 tramite WB. I risultati mostrano che l’espressione della MMNR-2 nelle ECs nella cute di pazienti SSc è significativamente aumentata rispetto ai controlli sani. L’espressione del CD248 è aumentata nei SSc-FBs così come l’α-SMA rispetto ai HC-FBs. I risultati di angiogenesi mostrano che in presenza di HC-FBs, le ECs formano tubuli ben organizzati. La presenza di SSc—FBs, ostacola le ECs nella formazione dei tubuli. Il silenziamento del CD248 rende gli SSc-FBs capaci di promuovere l’angiogenesi nelle ECs In fine, abbiamo valutato gli effetti del CD248 sulle ECs. I risultati mostrano un aumento significativo di caspasi clivata nelle ECs, quando coltivate in presenza di CD248, anche se stimolate con il VEGF. Infine, quando le ECs vengono coltivate con il VEGF si assiste ad un’induzione della fosforilazione del VEGFR-2. Questo lavoro di ricerca ha dimostrato per la prima volta che un elevata espressione del CD248 nei fibroblasti sclerodermici potrebbe promuovere la sua interazione con le ECs esprimenti MMNR2 e svolgere un ruolo anti-angiogenico. Infatti, il CD248 promuove l’apoptosi delle ECs e ostacola il signaling del VEGF. Complessivamente, questo lavoro di ricerca sostiene l’ipotesi che i fibroblasti potrebbero avere un ruolo nell’aggravare il danno endoteliale in corso di SSc, e il CD248 potrebbe essere un nuovo target terapeutico per i pazienti affetti da questa patologia, per cui ancora non esiste un farmaco efficace.
L'espressione del CD248 su cellule miofibroblastoidi può contribuire ad aggravare il danno vascolare in corso di Sclerosi sistemica / Panzera, Noemi. - (2021 Jul 30).
L'espressione del CD248 su cellule miofibroblastoidi può contribuire ad aggravare il danno vascolare in corso di Sclerosi sistemica
PANZERA, NOEMI
2021-07-30
Abstract
Il primo evento patogenetico in corso di SSc è il danno endoteliale responsabile delle alterazioni vascolari. I fibroblasti (FBs) tissutali potrebbero avere un ruolo importante nei due processi chiave della SSc, angiogenesi e fibrosi. È stato dimostrato che i FBs residenti intorno ai vasi, possono attivarsi e trans-differenziare in mio-fibroblasti, e possono contribuire alla produzione di matrice extracellulare che funge da supporto per le ECs durante il processo di formazione dei tubuli . Recenti studi supportano l’ipotesi che bloccando il signaling del CD248 si possa prevenire il differenziamento dei miofibroblasti e le alterazioni microvascolari durante la fibrosi epatica e renale . Il CD248 potrebbe promuovere l’interazione tra periciti e fibroblasti con le ECs, attraverso la multimerina-2 (MMRN-2). Una delle funzioni di questo legame potrebbe essere la stimolazione dell’apoptosi nelle ECs e la modulazione della via del VEGF Lo scopo di questo lavoro di ricerca è stato quello di valutare l’espressione del CD248 nei fibroblasti e della MMRN-2 nelle ECs presenti nella cute di pazienti sclerodermici, successivamente abbiamo valutato e i fibroblasti sclerodermici, esprimenti CD248, possano avere un ruolo nell’aggravare il danno vascolare in corso di SSc. Per questo studio sono stati arruolati 3 pazienti sani e 3 pazienti SSc. L’espressione della MMRN-2 è stata valuta in immunofluorescenza (IF) sui periciti e sulle ECs di cute SSc e HC. L’espressione del CD248 sui FBs è stata valutata tramite IF, WB e tramite q-RT-PCR. Inoltre, sui FBs è stato valutata l’espressione dell’α-SMA, un noto marker dei miofibroblasti. Successivamente, sono stati effettuati saggi di angiogenesi in presenza di 20ng/mL di r-VEGF, co-coltivando ECs sane (commerciali) con HC-FBs, SSc-FBs, NS-SSc-FBs e shCD248-SSc-FBs, rispettivamente. Infine, le ECs sono state coltivate su piastre pretrattate con 80ng/mL di CD248 ricombinante e stimolate con 10 ng/mL o 50 ng/mL di r-VEGF. L’apoptosi è stata valutata tramite IF marcando la Caspasi 3- clivata e l’induzione della fosforilazione del VEGFR-2 tramite WB. I risultati mostrano che l’espressione della MMNR-2 nelle ECs nella cute di pazienti SSc è significativamente aumentata rispetto ai controlli sani. L’espressione del CD248 è aumentata nei SSc-FBs così come l’α-SMA rispetto ai HC-FBs. I risultati di angiogenesi mostrano che in presenza di HC-FBs, le ECs formano tubuli ben organizzati. La presenza di SSc—FBs, ostacola le ECs nella formazione dei tubuli. Il silenziamento del CD248 rende gli SSc-FBs capaci di promuovere l’angiogenesi nelle ECs In fine, abbiamo valutato gli effetti del CD248 sulle ECs. I risultati mostrano un aumento significativo di caspasi clivata nelle ECs, quando coltivate in presenza di CD248, anche se stimolate con il VEGF. Infine, quando le ECs vengono coltivate con il VEGF si assiste ad un’induzione della fosforilazione del VEGFR-2. Questo lavoro di ricerca ha dimostrato per la prima volta che un elevata espressione del CD248 nei fibroblasti sclerodermici potrebbe promuovere la sua interazione con le ECs esprimenti MMNR2 e svolgere un ruolo anti-angiogenico. Infatti, il CD248 promuove l’apoptosi delle ECs e ostacola il signaling del VEGF. Complessivamente, questo lavoro di ricerca sostiene l’ipotesi che i fibroblasti potrebbero avere un ruolo nell’aggravare il danno endoteliale in corso di SSc, e il CD248 potrebbe essere un nuovo target terapeutico per i pazienti affetti da questa patologia, per cui ancora non esiste un farmaco efficace.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: L'ESPRESSIONE DEL CD248 SU CELLULE MIOFIBROBLASTOIDI PUO' CONTRIBUIRE AD AGGRAVARE IL DANNO VASCOLARE IN CORSO DI SCLEROSI SISTEMICA
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Tesi di dottorato
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