La silloge poetica di Alessandro Adimari viene letta come un elogio paradossale della bellezza femminile, osservata nei suoi aspetti particolari. L'esaltazione dei difetti fisici e degli scarti dalla norma si giustifica nel segno del divertissement di matrice marinista e nel gusto per lo stravagante. La poesia di Adimari è però segnata da un forte intento morale ed edificante, per cui la descrizione fisica non si accompagna mai alla derisione. Nella diversità il poeta coglie un segno della superiorità morale, che si coniuga con il gusto barocco per l'eccesso e per l'esaltazione del dato materiale.
«Sventurato e misero sembiante»: difetti e menomazioni nella Tersicore di Alsessandro Adimari
V. Merola
2022-01-01
Abstract
La silloge poetica di Alessandro Adimari viene letta come un elogio paradossale della bellezza femminile, osservata nei suoi aspetti particolari. L'esaltazione dei difetti fisici e degli scarti dalla norma si giustifica nel segno del divertissement di matrice marinista e nel gusto per lo stravagante. La poesia di Adimari è però segnata da un forte intento morale ed edificante, per cui la descrizione fisica non si accompagna mai alla derisione. Nella diversità il poeta coglie un segno della superiorità morale, che si coniuga con il gusto barocco per l'eccesso e per l'esaltazione del dato materiale.File in questo prodotto:
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