“Approssimarsi all’Origine: tracce genesiache nel claro zambraniano”

Nell’intreccio delle molteplici sfumature di pensiero di María Zambrano, si desidera qui condividere tre punti riflessivi che si estraggono dal suo vasto percorso filosofico-po-etico: l’originalità della sua iniziativa filosofica nella Spagna del XX secolo; l’esperienza della luce aurorale (claro) emanata da un fondo abissale; l’elemento simbolico, mitico e sacrale dell’acqua nel processo di creazione: fertile campo di immagini allusive, dove convergono da ogni lato segreti inesprimibili di tracce della storia universale dell’umanità. In generale, il filo d’acqua che scorre attraverso le pagine delle sacre scritture, e che testimonia la sete ancestrale dell’uomo, “bagna” in particolare la metafisica zambraniana.

In interweaving the multiple nuances of María Zambrano's thought, I would like to highlight here three points that can be found in her extensive philosophical-po-ethical journey: the originality of her philosophical initiative in 20th-century Spain; the experience of the auroral light (claro) emanating from an abysmal ground; and the symbolic, mythical and sacred element of water in the process of creation: water has always been a fertile field of allusive images, where inexpressible secrets and traces of the universal history of humanity converge from all sides. In general, the trickle of water that flows through the pages of holy scriptures and testifies to man's ancestral thirst "bathes" in a special way Zambrano’s metaphysics.