Nella fabbricazione dei laterizi il passaggio dalla fase proto–industriale a quella industriale vera e propria avviene con l’introduzione del forno Hoffmann, punto di svolta per un deciso avanzamento nelle tecniche di produzione. La diffusione di questo nuovo modello di fabbrica si pone in continuità con le prassi tipiche del sistema industriale, con il ricorso alla individuazione e classificazione dei caratteri tipologici; a ciò consegue un alto livello di specializzazione degli ambienti che si traduce, inevitabilmente, in un ridotto potenziale di flessibilità interna. Sono pertanto i caratteri intrinseci di questi spazi, ben delineati e dimensionalmente predeterminati, a renderne problematica una possibile riconversione, una volta dismessa la funzione originaria. Pur il valore testimoniale che questi opifici trasferiscono non deve essere perso in nome di sole finalità trasformative che prescindono dai caratteri dell’esistente per conseguire il traguardo di un progetto di rifunzionalizzazione adeguato a un quadro esigenziale aggiornato. Tentare una possibile mediazione tra le istanze della conservazione e il necessario recupero di questo patrimonio industriale è stato l’oggetto di una ricerca che ha avuto l’avvio dal suo censimento in alcune aree dell’Italia centrale per valutarne la consistenza, al fine di individuare strategie di valorizzazione adeguate. Tutto ciò ha richiesto la messa a punto di un apparato metodologico congruente, la cui validazione è stata effettuata attraverso una sperimentazione progettuale su due casi studio, uno del litorale abruzzese e uno di quello laziale, adibiti a nuovi incubatori culturali. Il contributo vuole proporre una ricostruzione della geografia descritta dal censimento, l’approccio adottato al tema del recupero di questo singolare patrimonio industriale e gli esiti cui la sperimentazione è pervenuta, al fine di proporre strategie utili alla sua valorizzazione.

The introduction of the Hoffmann kiln was a crucial turning point for the advance in bricks production techniques. The development of typological features of this kind of factory involved a high level of specialization of its spaces, but it led also to a lowered interior flexibility that makes particularly difficult its re-use after the building disposal. The possible balance between the needs of conservation and building recovery of this industrial heritage is the main topic of research that includes the listing of Hoffmann kilns in some areas of Central Italy, the development of a proper operational methodology, and its validation on two cases studies located on the coasts of Abruzzo and Lazio regions and used as new cultural incubators.

Fabbriche di mattoni - fabbriche di cultura. La riconversione di forni Hoffmann sul litorale abruzzese e laziale

Di Donato D
;
Abita M;Bellicoso A
2022-01-01

Abstract

Nella fabbricazione dei laterizi il passaggio dalla fase proto–industriale a quella industriale vera e propria avviene con l’introduzione del forno Hoffmann, punto di svolta per un deciso avanzamento nelle tecniche di produzione. La diffusione di questo nuovo modello di fabbrica si pone in continuità con le prassi tipiche del sistema industriale, con il ricorso alla individuazione e classificazione dei caratteri tipologici; a ciò consegue un alto livello di specializzazione degli ambienti che si traduce, inevitabilmente, in un ridotto potenziale di flessibilità interna. Sono pertanto i caratteri intrinseci di questi spazi, ben delineati e dimensionalmente predeterminati, a renderne problematica una possibile riconversione, una volta dismessa la funzione originaria. Pur il valore testimoniale che questi opifici trasferiscono non deve essere perso in nome di sole finalità trasformative che prescindono dai caratteri dell’esistente per conseguire il traguardo di un progetto di rifunzionalizzazione adeguato a un quadro esigenziale aggiornato. Tentare una possibile mediazione tra le istanze della conservazione e il necessario recupero di questo patrimonio industriale è stato l’oggetto di una ricerca che ha avuto l’avvio dal suo censimento in alcune aree dell’Italia centrale per valutarne la consistenza, al fine di individuare strategie di valorizzazione adeguate. Tutto ciò ha richiesto la messa a punto di un apparato metodologico congruente, la cui validazione è stata effettuata attraverso una sperimentazione progettuale su due casi studio, uno del litorale abruzzese e uno di quello laziale, adibiti a nuovi incubatori culturali. Il contributo vuole proporre una ricostruzione della geografia descritta dal censimento, l’approccio adottato al tema del recupero di questo singolare patrimonio industriale e gli esiti cui la sperimentazione è pervenuta, al fine di proporre strategie utili alla sua valorizzazione.
2022
The introduction of the Hoffmann kiln was a crucial turning point for the advance in bricks production techniques. The development of typological features of this kind of factory involved a high level of specialization of its spaces, but it led also to a lowered interior flexibility that makes particularly difficult its re-use after the building disposal. The possible balance between the needs of conservation and building recovery of this industrial heritage is the main topic of research that includes the listing of Hoffmann kilns in some areas of Central Italy, the development of a proper operational methodology, and its validation on two cases studies located on the coasts of Abruzzo and Lazio regions and used as new cultural incubators.
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