Una capitale multiculturale e multireligiosa

La dimensione della religione è stata sin dall’epoca dei classici in sociologia uno degli aspetti rilevanti da analizzare sia dal punto di vista strutturale sia da quello relazionale . Infatti, la religione permea la vita culturale di persone e popoli al punto di orientare le loro pratiche quotidiane come pure di definirne modelli economici e di gestione organizzativa. Il fatto di costituire parte del portato culturale dei soggetti che vivono e si muovono nel nostro mondo pone la religione e il sentire religioso al centro di riflessioni che si coniugano sovente con un altro elemento sempre più centrale negli studi e nelle riflessioni degli scienziati sociali e non solo: i fenomeni migratori. Muoversi fra differenti spazi e contesti significa portare con sé il proprio bagaglio culturale e far sì che questo possa trovare possibilità e modalità di interazione, di collegamento e di ancoraggio con gli usi e i costumi, con le tradizioni e le regole che si incontrano nel proprio cammino e nei luoghi che, una volta attraversati, divengono una nuova dimora. Roma si è quasi sempre caratterizzata come territorio (reale e simbolico) di accoglienza e convivenza. Una tolleranza multiculturale antica che, seppur con alterne sorti, ha visto comunque una costante presenza e coesistenza di differenti religioni e culture.