La riabilitazione implanto-protesica rappresenta un’opzione terapeutica ampiamente riconosciuta dalla comunità scientifica come trattamento delle edentulie parziali e totali. I protocolli chirurgici in uso per l’inserimento implantare sono molteplici e variano a seconda delle esigenze e delle caratteristiche anatomiche del paziente. Lo stato di salute dell’impianto all’interno della cavità orale dipende dallo stato dei tessuti parodontali duri e molli di supporto. La perimplantite, patologia infiammatoria cronica a carico dei tessuti perimplantari, è la principale causa che determina l’insuccesso delle riabilitazione impianto-protesica. Questo percorso di dottorato ha analizzato la malattia perimplantare nell’ottica della prevenzione della patologia stessa. Lo studio in primis si è focalizzato sull’eziopatogenesi e sull’evoluzione clinica della patologia. La principale causa della patologia è rappresentata dal Biofilm batterico, che promuove danno clinico progressivo e radiologicamente apprezzabile nei tessuti parodontali che supportano la fixture implantare. La risposta infiammatoria cronica generata determina il progressivo riassorbimento dei tessuti parodontali di sostegno. Particolare attenzione è stata data anche ai fattori non biofilm correlati nella genesi della patologia: è stata analizzata la risposta infiammatoria dell’organismo ai residui metallici, derivati dalla proceduta chirurgica di preparazione del sito implantare, che determinano l’osteolisi asettica dei tessuti perimplantari. In relazione alla prevenzione primaria della patologia, è stato studiato il processo di guarigione nel cavo orale e soprattutto gli enzimi coinvolti nel processo di rimodellamento della matrice. In particolare l’attenzione si è focalizzata sulla Metalloproteasi VIII in quanto è indice di danno parodontale - perimplantare precoce e rilevabile in un arco temporale antecedente la presentazione clinica di segni e sintomi. In questo senso abbiamo studiato l’efficacia del Test di screening precoce Implant Safe con l’obiettivo di individuare precocemente impianti dentali “potenzialmente malati” ed avviare preventivamente gli opportuni protocolli di igiene orale professionale in associazione all’educazione del paziente in relazione a corrette procedure di igiene orale domiciliare. In relazione alla prevenzione secondaria della patologia, abbiamo approfondito lo studio sulle varie tecniche di decontaminazione del sito implantare già affetto dalla patologia perimplantare. Lo scopo della prevenzione secondaria è attuare procedure operative in grado di decontaminare il sito implantare e rallentare il patologico riassorbimento dei tessuti perimplantari di supporto. I metodi di decontaminazione tradizionali comprendono mezzi meccanici come curette, apparecchi ultrasonici, spazzolini in titanio, sabbiatura ad aria, mezzi elettromeccanici come la terapia elettrolitica, laser, terapia fotodinamica e mezzi di decontaminazione chimici, come antisettici e antibiotici. Lo studio si è posto come obiettivo quello di valutare, in vitro, l’efficacia di un’ innovativo macchinario X Implant che, attraverso la corrente elettrica alternata a bassa frequenza, rimuove il biofilm batterico adeso sulla fixture implantare. Infine lo studio si infine incentrato sulle alternative terapeutiche che il clinico può offrire al paziente caratterizzato da grave atrofia dei mascellari. L’atrofia marcata dei mascellari può essere il risultato di un fisiologico riassorbimento o di un precedente episodio di malattia perimplantare, con perdita dell’impianto e del relativo osso di supporto, o del un fallimento di tecniche rigenerative ossee a seguito di un’estrazione dentale. A tale scopo l’oggetto d’indagine è stato l’impianto ultrashort, utilizzato sia in riabilitazioni full arch in mandibole fortemente atrofiche che come presidio riabilitativo in edentulie singole associate a forte atrofia.
Perimplantite: predicibilità delle terapie implantari, diagnosi precoce della patologia, trattamento ed alternative terapeutiche / Botticelli, Gianluca. - (2023 Apr 27).
Perimplantite: predicibilità delle terapie implantari, diagnosi precoce della patologia, trattamento ed alternative terapeutiche.
BOTTICELLI, GIANLUCA
2023-04-27
Abstract
La riabilitazione implanto-protesica rappresenta un’opzione terapeutica ampiamente riconosciuta dalla comunità scientifica come trattamento delle edentulie parziali e totali. I protocolli chirurgici in uso per l’inserimento implantare sono molteplici e variano a seconda delle esigenze e delle caratteristiche anatomiche del paziente. Lo stato di salute dell’impianto all’interno della cavità orale dipende dallo stato dei tessuti parodontali duri e molli di supporto. La perimplantite, patologia infiammatoria cronica a carico dei tessuti perimplantari, è la principale causa che determina l’insuccesso delle riabilitazione impianto-protesica. Questo percorso di dottorato ha analizzato la malattia perimplantare nell’ottica della prevenzione della patologia stessa. Lo studio in primis si è focalizzato sull’eziopatogenesi e sull’evoluzione clinica della patologia. La principale causa della patologia è rappresentata dal Biofilm batterico, che promuove danno clinico progressivo e radiologicamente apprezzabile nei tessuti parodontali che supportano la fixture implantare. La risposta infiammatoria cronica generata determina il progressivo riassorbimento dei tessuti parodontali di sostegno. Particolare attenzione è stata data anche ai fattori non biofilm correlati nella genesi della patologia: è stata analizzata la risposta infiammatoria dell’organismo ai residui metallici, derivati dalla proceduta chirurgica di preparazione del sito implantare, che determinano l’osteolisi asettica dei tessuti perimplantari. In relazione alla prevenzione primaria della patologia, è stato studiato il processo di guarigione nel cavo orale e soprattutto gli enzimi coinvolti nel processo di rimodellamento della matrice. In particolare l’attenzione si è focalizzata sulla Metalloproteasi VIII in quanto è indice di danno parodontale - perimplantare precoce e rilevabile in un arco temporale antecedente la presentazione clinica di segni e sintomi. In questo senso abbiamo studiato l’efficacia del Test di screening precoce Implant Safe con l’obiettivo di individuare precocemente impianti dentali “potenzialmente malati” ed avviare preventivamente gli opportuni protocolli di igiene orale professionale in associazione all’educazione del paziente in relazione a corrette procedure di igiene orale domiciliare. In relazione alla prevenzione secondaria della patologia, abbiamo approfondito lo studio sulle varie tecniche di decontaminazione del sito implantare già affetto dalla patologia perimplantare. Lo scopo della prevenzione secondaria è attuare procedure operative in grado di decontaminare il sito implantare e rallentare il patologico riassorbimento dei tessuti perimplantari di supporto. I metodi di decontaminazione tradizionali comprendono mezzi meccanici come curette, apparecchi ultrasonici, spazzolini in titanio, sabbiatura ad aria, mezzi elettromeccanici come la terapia elettrolitica, laser, terapia fotodinamica e mezzi di decontaminazione chimici, come antisettici e antibiotici. Lo studio si è posto come obiettivo quello di valutare, in vitro, l’efficacia di un’ innovativo macchinario X Implant che, attraverso la corrente elettrica alternata a bassa frequenza, rimuove il biofilm batterico adeso sulla fixture implantare. Infine lo studio si infine incentrato sulle alternative terapeutiche che il clinico può offrire al paziente caratterizzato da grave atrofia dei mascellari. L’atrofia marcata dei mascellari può essere il risultato di un fisiologico riassorbimento o di un precedente episodio di malattia perimplantare, con perdita dell’impianto e del relativo osso di supporto, o del un fallimento di tecniche rigenerative ossee a seguito di un’estrazione dentale. A tale scopo l’oggetto d’indagine è stato l’impianto ultrashort, utilizzato sia in riabilitazioni full arch in mandibole fortemente atrofiche che come presidio riabilitativo in edentulie singole associate a forte atrofia.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: PERIMPLANTITE: PREDICIBILITÀ DELLE TERAPIE IMPLANTARI, DIAGNOSI PRECOCE DELLA PATOLOGIA, TRATTAMENTO ED ALTERNATIVE TERAPEUTICHE
Tipologia:
Tesi di dottorato
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