La ricerca e la didattica di genere devono legarsi al miglioramento delle dinamiche di formazione dei soggetti -siano essi in età evolutiva o in età adulta- analizzando situazioni e elementi coinvolti nel processo stesso. Deve, d’altra parte concentrarsi, anche, sui fenomeni scolastici osservati percepiti e analizzati nelle qualità e quantità globali . Ecco che numerosi temi diventano naturale oggetto di attenzione, della micro-meso e macrodidattica di genere. Tra quelli da affrontare con maggiore urgenza: l’attenzione rivolta nel curricolo -inteso come mezzo di integrazione della struttura conoscitiva di una disciplina alla struttura di conoscenza dell’allievo- alla presa di coscienza, da parte degli studenti, delle forme di pedagogizzazione informale del corpo e della cognizione di genere tanto maschile che femminile; la concreta introduzione nelle scuole di primo e secondo grado -soprattutto nell’ambito della programmazione e del curricolo in quanto nel programma nazionale è già prevista-, dei temi della parità favorendo un’educazione alle differenze di genere e al rispetto reciproco dei ruoli superando gli stereotipi; la messa a punto di percorsi di didattica dell’orientamento alle scelte, al fine di proporre ai giovani un ampio panorama di opportunità per proseguire gli studi. Questo significa, anche, proporre il superamento degli stereotipi sui lavori e sulle professioni ritenuti a prevalente concentrazione femminile o maschile; il favorire la partecipazione femminile, attraverso azioni di placement, alle scelte di professioni tecnico-scientifiche e la partecipazione maschile alle professioni in ambito sociale, educativo e nei servizi alla persona.

Ambivalenze nell'educazione dell'identità femminile. Linee di sviluppo per la didattica di genere

ISIDORI, MARIA VITTORIA
2008-01-01

Abstract

La ricerca e la didattica di genere devono legarsi al miglioramento delle dinamiche di formazione dei soggetti -siano essi in età evolutiva o in età adulta- analizzando situazioni e elementi coinvolti nel processo stesso. Deve, d’altra parte concentrarsi, anche, sui fenomeni scolastici osservati percepiti e analizzati nelle qualità e quantità globali . Ecco che numerosi temi diventano naturale oggetto di attenzione, della micro-meso e macrodidattica di genere. Tra quelli da affrontare con maggiore urgenza: l’attenzione rivolta nel curricolo -inteso come mezzo di integrazione della struttura conoscitiva di una disciplina alla struttura di conoscenza dell’allievo- alla presa di coscienza, da parte degli studenti, delle forme di pedagogizzazione informale del corpo e della cognizione di genere tanto maschile che femminile; la concreta introduzione nelle scuole di primo e secondo grado -soprattutto nell’ambito della programmazione e del curricolo in quanto nel programma nazionale è già prevista-, dei temi della parità favorendo un’educazione alle differenze di genere e al rispetto reciproco dei ruoli superando gli stereotipi; la messa a punto di percorsi di didattica dell’orientamento alle scelte, al fine di proporre ai giovani un ampio panorama di opportunità per proseguire gli studi. Questo significa, anche, proporre il superamento degli stereotipi sui lavori e sulle professioni ritenuti a prevalente concentrazione femminile o maschile; il favorire la partecipazione femminile, attraverso azioni di placement, alle scelte di professioni tecnico-scientifiche e la partecipazione maschile alle professioni in ambito sociale, educativo e nei servizi alla persona.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11697/21494
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact