La comunità sikh si insedia nell'Agro Pontino a partire dalla metà degli anni Ottanta. Inizialmente legata a flussi migratori per lo più stagionali, negli ultimi vent'anni ha iniziato ad insediarsi stabilmente e oggi si presenta come una comunità ben strutturata, conosciuta soprattutto per il suo impiego nel bracciantato agricolo. Tuttavia, la loro manodopera, esclusivamente strumentale ai fini della produzione agricola e ai relativi profitti, è controllata e gestita da alleanze tra intermediatori punjabi e imprenditori agricoli italiani, volte al reclutamento internazionale e all'intermediazione illecita di manodopera. Lo sfruttamento nei campi agricoli, simbolo della subordinazione relazionale tra comunità sikh e comunità ospitante, avviene in contesti di precarietà, ingiustizia e disinformazione rispetto ai propri diritti e alla propria sicurezza con un'esposizione sempre maggiore a rischi e infortuni, non che un peggioramento generale dello stato di salute dovuto sia agli intensi ritmi di lavoro sia alla presenza di contratti fittizi che non rispettano né l'orario e la paga di lavoro, né la normativa su salute e sicurezza.
La tutela della salute e sicurezza sul lavoro tra i braccianti sikh della provincia di Latina: appunti da una ricerca sul campo
Giovanna Gianturco;Patrizia Laurano;
2018-01-01
Abstract
La comunità sikh si insedia nell'Agro Pontino a partire dalla metà degli anni Ottanta. Inizialmente legata a flussi migratori per lo più stagionali, negli ultimi vent'anni ha iniziato ad insediarsi stabilmente e oggi si presenta come una comunità ben strutturata, conosciuta soprattutto per il suo impiego nel bracciantato agricolo. Tuttavia, la loro manodopera, esclusivamente strumentale ai fini della produzione agricola e ai relativi profitti, è controllata e gestita da alleanze tra intermediatori punjabi e imprenditori agricoli italiani, volte al reclutamento internazionale e all'intermediazione illecita di manodopera. Lo sfruttamento nei campi agricoli, simbolo della subordinazione relazionale tra comunità sikh e comunità ospitante, avviene in contesti di precarietà, ingiustizia e disinformazione rispetto ai propri diritti e alla propria sicurezza con un'esposizione sempre maggiore a rischi e infortuni, non che un peggioramento generale dello stato di salute dovuto sia agli intensi ritmi di lavoro sia alla presenza di contratti fittizi che non rispettano né l'orario e la paga di lavoro, né la normativa su salute e sicurezza.Pubblicazioni consigliate
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