Viene studiata specificamente l’influenza della noxa embriogenetica sulla organizzazione dei dimorfismi dento-maxillo-facciali, che si riscontrano nei portatori di atresia canale. L’indagine è stata eseguita su soggetti osservati al termine dell’accrescimento, con stenosi canale ossea non trattata chirurgicamente. Analizzati i cofattori che influiscono negativamente sullo sviluppo di dimorfismi in questi pazienti, vengono messe in evidenza le alterazioni dismorfiche del tutto peculiari, riscontrate ed attribuibili, sulla base della ricerca eseguita, alla influenza della noxa embriogenetica sull’accrescimento. L’indagine, basata in particolare su una analisi strutturale maxillo-facciale con tomografia e tomografia computerizzata, ha permesso di rilevare: a) una dislocazione anteriore della giunzione pterigo-mascellare, e quindi anche della tuberosità del mascellare superiore, con conseguente riduzione antero-posteriore della fossa nasale; b) l’innalzamento del pavimento della fossa nasale dal lato dismorfico; c) un restringimento della fossa nasale omolaterale all’ atresia; d) una riduzione dell’area del seno mascellare dal lato della lesione. Il mascellare superiore non è soltanto retruso e contratto nel suo insieme, come nella I.R.N., ma presenta, dal lato leso, come ben appare nelle forme unilaterali, una vera e propria contrazione di tutti i diametri. Le alterazioni dentali sono conseguenza della discrepanza dento-basale e possono riassumersi in ectopie, rotazioni, versioni per lo più vestibolari, ritenzioni.

Atresia coanale e dismorfismi dento-maxillo-facciali

CUTILLI, Tommaso;
1988-01-01

Abstract

Viene studiata specificamente l’influenza della noxa embriogenetica sulla organizzazione dei dimorfismi dento-maxillo-facciali, che si riscontrano nei portatori di atresia canale. L’indagine è stata eseguita su soggetti osservati al termine dell’accrescimento, con stenosi canale ossea non trattata chirurgicamente. Analizzati i cofattori che influiscono negativamente sullo sviluppo di dimorfismi in questi pazienti, vengono messe in evidenza le alterazioni dismorfiche del tutto peculiari, riscontrate ed attribuibili, sulla base della ricerca eseguita, alla influenza della noxa embriogenetica sull’accrescimento. L’indagine, basata in particolare su una analisi strutturale maxillo-facciale con tomografia e tomografia computerizzata, ha permesso di rilevare: a) una dislocazione anteriore della giunzione pterigo-mascellare, e quindi anche della tuberosità del mascellare superiore, con conseguente riduzione antero-posteriore della fossa nasale; b) l’innalzamento del pavimento della fossa nasale dal lato dismorfico; c) un restringimento della fossa nasale omolaterale all’ atresia; d) una riduzione dell’area del seno mascellare dal lato della lesione. Il mascellare superiore non è soltanto retruso e contratto nel suo insieme, come nella I.R.N., ma presenta, dal lato leso, come ben appare nelle forme unilaterali, una vera e propria contrazione di tutti i diametri. Le alterazioni dentali sono conseguenza della discrepanza dento-basale e possono riassumersi in ectopie, rotazioni, versioni per lo più vestibolari, ritenzioni.
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