Nella seconda metà del XX secolo sono numerosi gli esempi di edifici caratterizzati da prismi di forma triangolare e piramidi che propongono un ribaltamento del tradizionale rapporto con il suolo mediante la disposizione inversa delle masse. Per questa configurazione, promossa per la risoluzione di alcuni problemi funzionali di carattere climatico o geologico, la costruzione in acciaio risulta fondamentale al fine di garantire un sistema resistente in grado di sostenere con pochi punti di contatto al suolo volumi crescenti nello sviluppo verticale ed elementi a sbalzo di dimensioni rilevanti. Un esempio iconico di questa configurazione architettonica è la sede della Esso costruita a Roma nel 1980. Progettata dall'architetto Julio Lafuente, è stata concepita come una sequenza di tre prismi triangolari capovolti, collegati tra loro attraverso gli ultimi due livelli e contraddistinta da singolari ventagli di tubi in acciaio. L’edificio è uno degli esiti della lunga collaborazione con l’ingegnere Calogero Benedetti, con cui Lafuente ha progettato altri edifici caratterizzati da una forma a piramide rovesciata o dall’impiego di elementi strutturali a ventaglio, sia negli anni di formazione presso lo studio Monaco-Luccichenti, che durante l’esperienza compiuta in Arabia Saudita. Il contributo intende ricostruire l’apporto del progettista italo-spagnolo allo sviluppo del prisma triangolare rovesciato e alla ricerca dei sistemi strutturali utili a supportare questa particolare soluzione volumetrica. Fonti d'archivio, documentazione bibliografica e il confronto con altri edifici in contesti internazionali vengono utilizzati per analizzare lo sviluppo di queste insolite configurazioni.

The buildings characterized by triangular shaped prisms and pyramids spread in the second half of the 20th century across several countries proposing a reversal of the traditional relationship with the ground through the inverse arrangement of the masses. For this shape, firstly fostered by functional problems linked to climatic or geological issues, the steel construction was a key player thanks to structural layouts able to support increasing volumes in the vertical development and huge overhangs. An iconic example of this architectural shape is the Esso headquarters built in Rome in 1980. Designed by the architect Julio Lafuente, it was conceived as a sequence of three inverted triangular prisms, connected to each other through the last two levels and characterized by original fans of steel tubes. The building is one of the results of the long collaboration with the engineer Calogero Benedetti, with whom Lafuente designed other buildings characterized by an inverted pyramid shape or the use of fan-shaped structural elements in the years of training at the Monaco- Luccichenti and in his work in Saudi Arabia. The contribution aims to describe Lafuente’s contribution to the development of the inverted triangular prism shape and to the research of the related steel structures able to support this volumetric arrangement. Archival sources, bibliographic documentation and comparison with other buildings of the international context are used to analyze the development of these unusual forms.

Contraddire l'archetipo. Potenzialità dell'acciaio nell'architettura di Julio Lafuente - To deny the archetype. Steel potential in Julio Lafuente's architecture.

matteo abita
;
danilo di donato;alessandra tosone;renato morganti
2024-01-01

Abstract

Nella seconda metà del XX secolo sono numerosi gli esempi di edifici caratterizzati da prismi di forma triangolare e piramidi che propongono un ribaltamento del tradizionale rapporto con il suolo mediante la disposizione inversa delle masse. Per questa configurazione, promossa per la risoluzione di alcuni problemi funzionali di carattere climatico o geologico, la costruzione in acciaio risulta fondamentale al fine di garantire un sistema resistente in grado di sostenere con pochi punti di contatto al suolo volumi crescenti nello sviluppo verticale ed elementi a sbalzo di dimensioni rilevanti. Un esempio iconico di questa configurazione architettonica è la sede della Esso costruita a Roma nel 1980. Progettata dall'architetto Julio Lafuente, è stata concepita come una sequenza di tre prismi triangolari capovolti, collegati tra loro attraverso gli ultimi due livelli e contraddistinta da singolari ventagli di tubi in acciaio. L’edificio è uno degli esiti della lunga collaborazione con l’ingegnere Calogero Benedetti, con cui Lafuente ha progettato altri edifici caratterizzati da una forma a piramide rovesciata o dall’impiego di elementi strutturali a ventaglio, sia negli anni di formazione presso lo studio Monaco-Luccichenti, che durante l’esperienza compiuta in Arabia Saudita. Il contributo intende ricostruire l’apporto del progettista italo-spagnolo allo sviluppo del prisma triangolare rovesciato e alla ricerca dei sistemi strutturali utili a supportare questa particolare soluzione volumetrica. Fonti d'archivio, documentazione bibliografica e il confronto con altri edifici in contesti internazionali vengono utilizzati per analizzare lo sviluppo di queste insolite configurazioni.
2024
979-12-81558-38-0
The buildings characterized by triangular shaped prisms and pyramids spread in the second half of the 20th century across several countries proposing a reversal of the traditional relationship with the ground through the inverse arrangement of the masses. For this shape, firstly fostered by functional problems linked to climatic or geological issues, the steel construction was a key player thanks to structural layouts able to support increasing volumes in the vertical development and huge overhangs. An iconic example of this architectural shape is the Esso headquarters built in Rome in 1980. Designed by the architect Julio Lafuente, it was conceived as a sequence of three inverted triangular prisms, connected to each other through the last two levels and characterized by original fans of steel tubes. The building is one of the results of the long collaboration with the engineer Calogero Benedetti, with whom Lafuente designed other buildings characterized by an inverted pyramid shape or the use of fan-shaped structural elements in the years of training at the Monaco- Luccichenti and in his work in Saudi Arabia. The contribution aims to describe Lafuente’s contribution to the development of the inverted triangular prism shape and to the research of the related steel structures able to support this volumetric arrangement. Archival sources, bibliographic documentation and comparison with other buildings of the international context are used to analyze the development of these unusual forms.
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