Il saggio presenta alcune riflessioni sull'essenza femminile che non si muovono tanto nella prospettiva di un languido vitalismo, quanto nelle riflessioni impegnate in un confronto serrato con il tema della temporalità, della prassi, dell'intuizione e del "vissuto" del tempo vitale, fissato da Ortega nel concetto di "unico, intransferibile, irripetibile". Ed è da tali riflessioni che emergono concetti ramificati sulle caratteristiche vitali, animiche e spirituali dell'umanità in generale e, in particolare, della donna che viene analizzata nel suo percorso d'identità personale, circostanziale e storica, nel precario equilibrio tra "parola e silenzio".

le creature dell'aria. Il genere femminile visto da Ortega

PARENTE, LUCIA MARIA GRAZIA
2008-01-01

Abstract

Il saggio presenta alcune riflessioni sull'essenza femminile che non si muovono tanto nella prospettiva di un languido vitalismo, quanto nelle riflessioni impegnate in un confronto serrato con il tema della temporalità, della prassi, dell'intuizione e del "vissuto" del tempo vitale, fissato da Ortega nel concetto di "unico, intransferibile, irripetibile". Ed è da tali riflessioni che emergono concetti ramificati sulle caratteristiche vitali, animiche e spirituali dell'umanità in generale e, in particolare, della donna che viene analizzata nel suo percorso d'identità personale, circostanziale e storica, nel precario equilibrio tra "parola e silenzio".
2008
978-88-568-0073-9
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