Le antiche nobiltà aquilane, tra i secoli XVI e XVII, avevano profondamente modificato la loro identità. Non più aristocrazie mercantili, le componenti del patriziato cittdino avevano ormai inglobato nuovi pervenu derivanti dalla devoluzione dei feudi spagnpoli e divenuto ora nuovi proprietari e nobili. Si ridisegnano dunque nuovi confini identitari in assenza di antica feudalità, secondo originali tentativi di inventare una coscienza nobiliare.

"Chi crede d'essere nobile, perché tale d'essere presume, s'inganna": identità nobiliari all'Aquila tra i secoli XVI e XVII

MANTINI, SILVIA MARIA
2008-01-01

Abstract

Le antiche nobiltà aquilane, tra i secoli XVI e XVII, avevano profondamente modificato la loro identità. Non più aristocrazie mercantili, le componenti del patriziato cittdino avevano ormai inglobato nuovi pervenu derivanti dalla devoluzione dei feudi spagnpoli e divenuto ora nuovi proprietari e nobili. Si ridisegnano dunque nuovi confini identitari in assenza di antica feudalità, secondo originali tentativi di inventare una coscienza nobiliare.
2008
978-88-343-1499-9
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