L'azienda Dalmine è uno dei principali protagonisti del settore siderurgico italiano sin dalla prima metà del XX secolo. I suoi tubi senza saldatura trovano vasta diffusione in vari campi dell'ingegneria, tra cui la costruzione di acquedotti e oleodotti, torri di telecomunicazioni e ponteggi in acciaio. La rapida riorganizzazione della rete produttiva e commerciale del secondo dopoguerra ne favorisce una nuova fase di crescita, che permette all'azienda di investire in ricerca e sviluppo per settori di mercato fino ad allora considerati meno redditizi. Seguendo l’esempio di alcuni concorrenti internazionali che avevano già sperimentano l’utilizzo di tubi d’acciaio per la costruzione delle loro sedi, Dalmine avvia nuovi studi sulla potenziale applicazione dei suoi prodotti per la “costruzione di grandi edifici”. A tal fine incarica il proprio Centro Carpenteria Metallica di procedere alla definizione di soluzioni tecnico-costruttive in grado di superare le difficoltà nelle connessioni che ancora negli anni '50 e '60 gravano sulle strutture a tubi per l'edilizia, le cui unioni non riescono a garantire la stessa flessibilità consentita dai più tradizionali profilati a sezione aperta. Attraverso fonti documentali provenienti dall'Archivio della Fondazione Dalmine, l'articolo vuole ripercorrere le tappe fondamentali che hanno caratterizzato l'evoluzione delle tecniche costruttive basate sull'impiego dei tubi in acciaio, dalle fasi che ne individuano le prime sperimentazioni fino a quelle che ne sanciscono una matura affermazione.
Dalmine was a prominent company in the Italian steel industry since the first half of the 20th century. Its seamless pipes were extensively employed in various engineering fields, including the construction of water and oil piping, telecommunications towers, and steel scaffolding. The rapid reorganization of the production and sales network after World War II favored a new phase of growth, which allowed the company to invest in research and development for market sectors that were considered less profitable until then. Following the example of some international competitors who conducted research focusing on the utilization of steel pipes for the construction of their new headquarters, Dalmine initiated fresh studies on the potential application of their products for “the construction of large buildings”, recognizing a period of gradual expansion in the national building activity. The research guided by the Metal Carpentry Center aimed at optimizing the use of steel pipes for building structures and tried to overcome the difficulties of their connection to gain the same flexibility of traditional open section profiles. Using bibliographical and archival resources from the Dalmine Foundation Archive, this article aims to trace the progression of studies, experiments, and patents related to the use of seamless pipes in the building structure prior to the introduction of technologies that facilitated their structural utilization.
Tubi in acciaio senza saldatura per edifici a struttura metallica. Sperimentazioni e brevetti della Dalmine 1906-1976
M. Abita
;D. Di Donato;A. Tosone;R. Morganti
2024-01-01
Abstract
L'azienda Dalmine è uno dei principali protagonisti del settore siderurgico italiano sin dalla prima metà del XX secolo. I suoi tubi senza saldatura trovano vasta diffusione in vari campi dell'ingegneria, tra cui la costruzione di acquedotti e oleodotti, torri di telecomunicazioni e ponteggi in acciaio. La rapida riorganizzazione della rete produttiva e commerciale del secondo dopoguerra ne favorisce una nuova fase di crescita, che permette all'azienda di investire in ricerca e sviluppo per settori di mercato fino ad allora considerati meno redditizi. Seguendo l’esempio di alcuni concorrenti internazionali che avevano già sperimentano l’utilizzo di tubi d’acciaio per la costruzione delle loro sedi, Dalmine avvia nuovi studi sulla potenziale applicazione dei suoi prodotti per la “costruzione di grandi edifici”. A tal fine incarica il proprio Centro Carpenteria Metallica di procedere alla definizione di soluzioni tecnico-costruttive in grado di superare le difficoltà nelle connessioni che ancora negli anni '50 e '60 gravano sulle strutture a tubi per l'edilizia, le cui unioni non riescono a garantire la stessa flessibilità consentita dai più tradizionali profilati a sezione aperta. Attraverso fonti documentali provenienti dall'Archivio della Fondazione Dalmine, l'articolo vuole ripercorrere le tappe fondamentali che hanno caratterizzato l'evoluzione delle tecniche costruttive basate sull'impiego dei tubi in acciaio, dalle fasi che ne individuano le prime sperimentazioni fino a quelle che ne sanciscono una matura affermazione.Pubblicazioni consigliate
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