Il contributo ricostruisce la storia del patrimonio gastronomico amaticiano: una storia di relazioni transcalari legate al lungo processo di emigrazione che nei secoli ha portato la comunità amatriciana a trasferirsi a Roma. Si ripercorre in che modo la comunità abbia costruito la tua tradizione gastronomica - intesa come patrimonio culturale, oltre che economico - nella relazione mobile tra più luoghi. Un processo di costruzione di simboli e capitali collettivi fortemente transcalare che affonda le radici nell'origine transumante della comunità amatriciana, di cui il volume nel complesso si occupa. Infine, facendo riferimento al presente post-sisma, il contributo discute criticamente il ruolo dell'identità gastronomica rispetto allo sviluppo del territorio amatriciano, presentandola come veicolo di politiche di sviluppo estrattive e conflittuali.

The contribution reconstructs the history of the Amatician gastronomic heritage: a history of transcalar relationships linked to the long process of emigration that over the centuries has led the Amatrician community to move to Rome. It retraces how the community has built your gastronomic tradition - understood as a cultural heritage, as well as an economic one - in the mobile relationship between multiple places. A process of construction of strongly transcalar symbols and collective capitals that has its roots in the transhumant origin of the Amatrician community, which the volume deals with as a whole. Finally, referring to the present post-earthquake, the contribution critically discusses the role of gastronomic identity with respect to the development of the Amatrician territory, presenting it as a vehicle for extractive and conflicting development policies.

Amatrice: storia e storie di una comunità elastica

Francesca Sabatini
2020-01-01

Abstract

Il contributo ricostruisce la storia del patrimonio gastronomico amaticiano: una storia di relazioni transcalari legate al lungo processo di emigrazione che nei secoli ha portato la comunità amatriciana a trasferirsi a Roma. Si ripercorre in che modo la comunità abbia costruito la tua tradizione gastronomica - intesa come patrimonio culturale, oltre che economico - nella relazione mobile tra più luoghi. Un processo di costruzione di simboli e capitali collettivi fortemente transcalare che affonda le radici nell'origine transumante della comunità amatriciana, di cui il volume nel complesso si occupa. Infine, facendo riferimento al presente post-sisma, il contributo discute criticamente il ruolo dell'identità gastronomica rispetto allo sviluppo del territorio amatriciano, presentandola come veicolo di politiche di sviluppo estrattive e conflittuali.
2020
978-88-8460-230-5
The contribution reconstructs the history of the Amatician gastronomic heritage: a history of transcalar relationships linked to the long process of emigration that over the centuries has led the Amatrician community to move to Rome. It retraces how the community has built your gastronomic tradition - understood as a cultural heritage, as well as an economic one - in the mobile relationship between multiple places. A process of construction of strongly transcalar symbols and collective capitals that has its roots in the transhumant origin of the Amatrician community, which the volume deals with as a whole. Finally, referring to the present post-earthquake, the contribution critically discusses the role of gastronomic identity with respect to the development of the Amatrician territory, presenting it as a vehicle for extractive and conflicting development policies.
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