"Tutto aperto" vuol dire che il "il tutto non è dato". Bergson utilizza sovente questa espressione, soprattutto quando presenta l'intuizione essenziale del suo pensiero: la durata creatrice. Il tutto non è un fatto. Esso coincide piuttosto con l'atto del suo stesso divenire ("tutto aperto"). Bisogna, quindi, domandarsi: in che modo questo tutto "si fa", qual è la struttura immanente di questo atto costantemente in atto e mai compiuto? La risposta bergsoniana passa anche una problematizzazione della psicopatologia ed una riattivazione della nozione platonica di "ragionamento bastardo"

Le raisonnement bâtard. Le rôle de l'image dans la métaphysique de la durée créatrice

RONCHI, ROCCO
2015-01-01

Abstract

"Tutto aperto" vuol dire che il "il tutto non è dato". Bergson utilizza sovente questa espressione, soprattutto quando presenta l'intuizione essenziale del suo pensiero: la durata creatrice. Il tutto non è un fatto. Esso coincide piuttosto con l'atto del suo stesso divenire ("tutto aperto"). Bisogna, quindi, domandarsi: in che modo questo tutto "si fa", qual è la struttura immanente di questo atto costantemente in atto e mai compiuto? La risposta bergsoniana passa anche una problematizzazione della psicopatologia ed una riattivazione della nozione platonica di "ragionamento bastardo"
2015
978-3-487-15358-2
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