Il contributo fa il punto sulla situazione attuale dei dialetti abruzzesi. Nella prima parte viene messa in luce la notevole continuità esistente tra il dialetto documentato a fine Ottocento a Lanciano da Gennaro Finamore e quello usato a partire dagli anni Settanta del Novecento dalla signora Margherita Anzellotti, la quale ha fissato per iscritto, usando il dialetto de suo paese (Miglianico, Ch), usi, tradizioni, aneddoti e ricordi di vita paesana e familiare, creando così un inedito ed efficacissimo “(auto)ritratto” della sua comunità. Nella seconda parte vengono invece analizzati alcuni concreti casi di italianizzazione fono-morfologica e lessicale oggi osservabili nella parlata, di tipo mediano, di Tagliacozzo (Aq) e in quella, di tipo alto-meridionale, di Bugnara, presso Sulmona (Aq).
Tra continuità e italianizzazione. Qualche aggiornamento sullo status dei dialetti in Abruzzo
Avolio
2025-01-01
Abstract
Il contributo fa il punto sulla situazione attuale dei dialetti abruzzesi. Nella prima parte viene messa in luce la notevole continuità esistente tra il dialetto documentato a fine Ottocento a Lanciano da Gennaro Finamore e quello usato a partire dagli anni Settanta del Novecento dalla signora Margherita Anzellotti, la quale ha fissato per iscritto, usando il dialetto de suo paese (Miglianico, Ch), usi, tradizioni, aneddoti e ricordi di vita paesana e familiare, creando così un inedito ed efficacissimo “(auto)ritratto” della sua comunità. Nella seconda parte vengono invece analizzati alcuni concreti casi di italianizzazione fono-morfologica e lessicale oggi osservabili nella parlata, di tipo mediano, di Tagliacozzo (Aq) e in quella, di tipo alto-meridionale, di Bugnara, presso Sulmona (Aq).| File | Dimensione | Formato | |
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