Per cercare di capire che cosa si intende quando si parla di “indignazione” occorre andare a scuola dai fenomenologi. La fenomenologia è la scuola elementare del pensiero non perché sia il grado più basso dell’istruzione filosofica ma perché ne costituisce il livello fondamentale, quello dal quale non si può prescindere se si vuole andare alle cose stesse. Ebbene cosa suggerisce il metodo fenomenologico sull’indignazione? Innanzitutto che l’indignazione non è uno stato, non è un sentimento. Almeno non lo è in prima battuta, nella sua immediatezza di “vissuto”. Lo potrà senz’altro diventare, ma in seconda battuta, attraverso una torsione della coscienza su se stessa, la quale però così comprometterà la purezza dell’emozione. Originariamente, infatti, l’indignazione è un’emozione.
L'indignazione, coscienza spontanea e irriflessa
RONCHI, ROCCO
2012-01-01
Abstract
Per cercare di capire che cosa si intende quando si parla di “indignazione” occorre andare a scuola dai fenomenologi. La fenomenologia è la scuola elementare del pensiero non perché sia il grado più basso dell’istruzione filosofica ma perché ne costituisce il livello fondamentale, quello dal quale non si può prescindere se si vuole andare alle cose stesse. Ebbene cosa suggerisce il metodo fenomenologico sull’indignazione? Innanzitutto che l’indignazione non è uno stato, non è un sentimento. Almeno non lo è in prima battuta, nella sua immediatezza di “vissuto”. Lo potrà senz’altro diventare, ma in seconda battuta, attraverso una torsione della coscienza su se stessa, la quale però così comprometterà la purezza dell’emozione. Originariamente, infatti, l’indignazione è un’emozione.Pubblicazioni consigliate
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