L'uomo porta con sé la "dicibilità della propria autocoscienza corporea", come afferma Pietro Prini in una lunga riflessione filosofare sul "corpo che siamo". Ma in che modo la mia corporeità "dice" di sé a sé (e quindi a me)? Per rispondere, se mai si può rispondere, in questa riflessione si procede con ordine in una considerazione aperta a sollevare pensieri intorno al corpo che racchiude la sacralità della persona unica.

Vivere la corporeità

PARENTE, LUCIA MARIA GRAZIA
2005-01-01

Abstract

L'uomo porta con sé la "dicibilità della propria autocoscienza corporea", come afferma Pietro Prini in una lunga riflessione filosofare sul "corpo che siamo". Ma in che modo la mia corporeità "dice" di sé a sé (e quindi a me)? Per rispondere, se mai si può rispondere, in questa riflessione si procede con ordine in una considerazione aperta a sollevare pensieri intorno al corpo che racchiude la sacralità della persona unica.
2005
88-464-6529-6
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