Viene riportato dagli AA un caso di Istiocitosi X della mandibola in un soggetto di sesso maschile, di 22 anni di età. L’esordio della malattia, a 19 anni, si è presentato con un diabete insipido. Attribuito ad adenoma ipofisario, era stata posta l’indicazione ad un intervento chirurgico di ipofisectomia per via transfrontale, non eseguito per circostanze fortuite. Successivamente, evidenza di una lesione osteolitica circoscritta periapicale del 36, a caratteri non ben definiti, trattata endodonticamente come granuloma apicale. A due anni di distanza notevole estensione della lesione mandibolare. Asportata, è risultata essere un granuloma eosinofilo. Alla luce di tale osservazione, gli AA sottolineano la necessità di prendere in considerazione, in presenza di diabete insipido, l’ipotesi, di fronte a lesioni osteolitiche dei mascellari anche molto circoscritte, che la lesione possa essere dovuta ad una Istiocitosi X e diagnosticare così, in fase precoce, una malattia che, anche nelle forme localizzate, può avere una evoluzione particolarmente grave, locale e generale.
Istiocitosi X della mandibola e diabete insipido
CUTILLI, Tommaso;GIULIANI, Maurizio;
1993-01-01
Abstract
Viene riportato dagli AA un caso di Istiocitosi X della mandibola in un soggetto di sesso maschile, di 22 anni di età. L’esordio della malattia, a 19 anni, si è presentato con un diabete insipido. Attribuito ad adenoma ipofisario, era stata posta l’indicazione ad un intervento chirurgico di ipofisectomia per via transfrontale, non eseguito per circostanze fortuite. Successivamente, evidenza di una lesione osteolitica circoscritta periapicale del 36, a caratteri non ben definiti, trattata endodonticamente come granuloma apicale. A due anni di distanza notevole estensione della lesione mandibolare. Asportata, è risultata essere un granuloma eosinofilo. Alla luce di tale osservazione, gli AA sottolineano la necessità di prendere in considerazione, in presenza di diabete insipido, l’ipotesi, di fronte a lesioni osteolitiche dei mascellari anche molto circoscritte, che la lesione possa essere dovuta ad una Istiocitosi X e diagnosticare così, in fase precoce, una malattia che, anche nelle forme localizzate, può avere una evoluzione particolarmente grave, locale e generale.Pubblicazioni consigliate
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