'Partenopeus de Blois' e 'De Nugis Curialium' tra meraviglioso e fantastico: alla ricerca dell'autore del 'Partenopeus'

Il ricorso al meraviglioso può rivelarsi elemento discriminante nell'attribuzione di un'opera. Infatti il romanzo antico francese 'Partenopeus de Blois' di anonimo è stato associato in passato al nome del chierico inglese Walter Map, e a lui attribuito sulla scorta di un colophon particolare attestato nel ms. parigino BNF Nouv. acq. fr. 7516. A Map sono attribuiti anche altri romanzi del cosiddetto 'ciclo vulgato', ossia le 'Lancelot propre', la 'Queste del Saint Graal', infine 'la Mort le roi Artu', mentre nel 'Roman de Tristan en prose', nel 'Livre d'Artus' e nel 'Meliadus' egli è ricordato come autore arturiano.Tuttavia Map risulta autore di una sola opera in latino e mai edita, ossia il 'De Nugis Curialium'. Recentemente alcuni studiosi sono tornati ad ammettere l'attribuzione del romanzo francese o di parte di esso proprio a Map, e la vicinanza cronologica dei due autori consentirebbe tale riconoscimento. In realtà il ricorso da parte di entrambi gli autori a un comune materiale folklorico consente di escludere l'intervento di Map nella scrittura del 'Partenopeus': diverso infatti è il loro modo di accogliere tale materiale nei propri testi e la sua interpretazione, tanto che l'anonimo e Map risultano essere veri antesignani rispettivamente delle categorie del meraviglioso e del fantastico. Così mentre il secondo appare segnato dal diabolico e dalla nozione della paura, il meraviglioso declinato in direzione del fatato e con un allargamento delle sue frontiere introdotto dall'anonimo, procede certo attraverso un processo di razionalizzazione e di cristianizzazione, ma in ogni caso di riconoscimento della sua positività oltre che possibile realizzazione nella società cortese della fine del XII secolo.