Nel contributo si analizza un dipinto murale pressoché sconosciuto alla storiografia artistica, una "Madonna del solletico" distaccata dall'antica chiesa romana di San Trifone, appartenuta ai monaci agostiniani. L'opera è qui attribuita al Maestro di Beffi, probabilmente identico al documentato pittore Leonardo di Sabino da Teramo, cittadino sulmonese, che dovette eseguirla negli anni iniziali del secolo XV, in coincidenza col pontificato di Innocenzo VII Migliorati, suo concittadino.
Una vacanza romana del “Maestro di Beffi”
Cristiana Pasqualetti
2019-01-01
Abstract
Nel contributo si analizza un dipinto murale pressoché sconosciuto alla storiografia artistica, una "Madonna del solletico" distaccata dall'antica chiesa romana di San Trifone, appartenuta ai monaci agostiniani. L'opera è qui attribuita al Maestro di Beffi, probabilmente identico al documentato pittore Leonardo di Sabino da Teramo, cittadino sulmonese, che dovette eseguirla negli anni iniziali del secolo XV, in coincidenza col pontificato di Innocenzo VII Migliorati, suo concittadino.File in questo prodotto:
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