Il programma di ricerca che viene sviluppato nel corso di questo lavoro parte dall’idea di spazio pubblico, quali le direzioni di analisi possibili nella contemporaneità, rispetto al passato e agli strumenti urbanistici. Esso si articola in tre fasi che corrispondono ai tre capitoli in cui è suddiviso il testo e ai tre anni del dottorato: viene affrontato il tema dello spazio pubblico aperto, secondo le definizioni fondamentali, l’evoluzione storico-culturale, le norme nazionali, i casi studio ed i caratteri distintivi emergenti, l’analisi delle mutazioni e delle innovazioni rilevate, i conseguenti modelli evolutivi possibili, nuovi paradigmi e nuovi strumenti per la comprensione e l’interpretazione dello spazio pubblico contemporaneo, in relazione alle azioni di piano, per un’applicazione sperimentale dei risultati elaborati. La tesi che si intende dimostrare ritiene possibile agire il governo e la gestione dell’armatura pubblica urbana, costituita dal sistema di spazi pubblici, e per estensione dell’intera città pubblica, attraverso un tool-kit di nuovi strumenti urbanistici, costruito sul riconoscimento di nuove dimensioni di spazio pubblico, nuovi diritti di cittadinanza e dunque nuove dotazioni e prestazioni urbanistiche. Nel corso della trattazione viene approfondito il nesso di collegamento fra gli uni e le altre.Si intende dimostrare inoltre l’effettiva utilità ed efficacia di una nuova metodologia in cui il progetto dello spazio pubblico, la sua gestione, manutenzione e monitoraggio siano parte integrante del piano urbanistico, costituendo un processo permanente e dinamico di gestione e governo della città contemporanea. Da una riflessione preliminare, possiamo dire che gli spazi ad uso pubblico non possono essere più considerati una componente fissa e stabile del piano e del progetto urbanistico. Il loro carattere temporaneo e flessibile, rende il loro uso contemporaneamente pubblico e privato; ne associa significati diversi e conflittuali a seconda dei gruppi sociali che li utilizzano. È necessario allora proporre spazi, o sistemi gli spazi, che rispondano ad una adeguata diversificazione dei costumi culturali e delle abitudini di vita dei cittadini; costruire e gestire spazi di prossimità, mobilitando la loro dimensione temporale, articolarli con spazi comuni, coinvolgendo tanto gli attori pubblici quanto quelli privati.
LO SPAZIO PUBBLICO, NUOVE DIMENSIONI. Modelli Evolutivi Contemporanei / Crosta, Quirino. - (2020 Dec 14).
LO SPAZIO PUBBLICO, NUOVE DIMENSIONI. Modelli Evolutivi Contemporanei
CROSTA, QUIRINO
2020-12-14
Abstract
Il programma di ricerca che viene sviluppato nel corso di questo lavoro parte dall’idea di spazio pubblico, quali le direzioni di analisi possibili nella contemporaneità, rispetto al passato e agli strumenti urbanistici. Esso si articola in tre fasi che corrispondono ai tre capitoli in cui è suddiviso il testo e ai tre anni del dottorato: viene affrontato il tema dello spazio pubblico aperto, secondo le definizioni fondamentali, l’evoluzione storico-culturale, le norme nazionali, i casi studio ed i caratteri distintivi emergenti, l’analisi delle mutazioni e delle innovazioni rilevate, i conseguenti modelli evolutivi possibili, nuovi paradigmi e nuovi strumenti per la comprensione e l’interpretazione dello spazio pubblico contemporaneo, in relazione alle azioni di piano, per un’applicazione sperimentale dei risultati elaborati. La tesi che si intende dimostrare ritiene possibile agire il governo e la gestione dell’armatura pubblica urbana, costituita dal sistema di spazi pubblici, e per estensione dell’intera città pubblica, attraverso un tool-kit di nuovi strumenti urbanistici, costruito sul riconoscimento di nuove dimensioni di spazio pubblico, nuovi diritti di cittadinanza e dunque nuove dotazioni e prestazioni urbanistiche. Nel corso della trattazione viene approfondito il nesso di collegamento fra gli uni e le altre.Si intende dimostrare inoltre l’effettiva utilità ed efficacia di una nuova metodologia in cui il progetto dello spazio pubblico, la sua gestione, manutenzione e monitoraggio siano parte integrante del piano urbanistico, costituendo un processo permanente e dinamico di gestione e governo della città contemporanea. Da una riflessione preliminare, possiamo dire che gli spazi ad uso pubblico non possono essere più considerati una componente fissa e stabile del piano e del progetto urbanistico. Il loro carattere temporaneo e flessibile, rende il loro uso contemporaneamente pubblico e privato; ne associa significati diversi e conflittuali a seconda dei gruppi sociali che li utilizzano. È necessario allora proporre spazi, o sistemi gli spazi, che rispondano ad una adeguata diversificazione dei costumi culturali e delle abitudini di vita dei cittadini; costruire e gestire spazi di prossimità, mobilitando la loro dimensione temporale, articolarli con spazi comuni, coinvolgendo tanto gli attori pubblici quanto quelli privati.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Tesi
Tipologia:
Tesi di dottorato
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