La competenza matematica viene definita come l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. In questo capitolo presenteremo una ricerca focalizzata sulle difficoltà linguistiche che gli studenti incontrano nella risoluzione dei quesiti INVALSI della dimensione risolvere problemi, su quali difficoltà emergono nella scuola primaria e su come queste si sviluppano o si modificano nel passaggio dalla classe seconda alla classe quinta. L’analisi di catene di quesiti somministrati in livelli successivi alla stessa coorte di studenti ci ha permesso di individuare specifiche difficoltà, le loro origini didattiche ed epistemologiche e di identificare precocemente gli studenti in difficoltà analizzando i risultati delle prove. L’analisi che presenteremo cerca di ricondurre le difficoltà riscontrate nel grado 5 ai comportamenti degli studenti nel grado 2. Partendo dai dati delle prove INVALSI di quinta primaria, abbiamo svolto un’analisi a ritroso sulla prova di seconda per identificare delle catene di quesiti. L’analisi ha mostrato la presenza di molte difficoltà comuni e quindi ha confermato che un lavoro precoce sui risultati delle prove di seconda può essere utile per evitare possibili futuri errori nelle prove successive. Dagli esiti si evince che gli interventi didattici hanno prodotto cambiamenti positivi nella classe sperimentale, rispetto a quella di controllo.
I problemi verbali e il valore predittivo delle prove INVALSI.
Alice Lemmo;
2021-01-01
Abstract
La competenza matematica viene definita come l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. In questo capitolo presenteremo una ricerca focalizzata sulle difficoltà linguistiche che gli studenti incontrano nella risoluzione dei quesiti INVALSI della dimensione risolvere problemi, su quali difficoltà emergono nella scuola primaria e su come queste si sviluppano o si modificano nel passaggio dalla classe seconda alla classe quinta. L’analisi di catene di quesiti somministrati in livelli successivi alla stessa coorte di studenti ci ha permesso di individuare specifiche difficoltà, le loro origini didattiche ed epistemologiche e di identificare precocemente gli studenti in difficoltà analizzando i risultati delle prove. L’analisi che presenteremo cerca di ricondurre le difficoltà riscontrate nel grado 5 ai comportamenti degli studenti nel grado 2. Partendo dai dati delle prove INVALSI di quinta primaria, abbiamo svolto un’analisi a ritroso sulla prova di seconda per identificare delle catene di quesiti. L’analisi ha mostrato la presenza di molte difficoltà comuni e quindi ha confermato che un lavoro precoce sui risultati delle prove di seconda può essere utile per evitare possibili futuri errori nelle prove successive. Dagli esiti si evince che gli interventi didattici hanno prodotto cambiamenti positivi nella classe sperimentale, rispetto a quella di controllo.File | Dimensione | Formato | |
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