Il saggio mira a meglio definire i tempi, i luoghi e le occasioni per Dante di essere venuto a contatto con la lirica oitanica, che egli mostra di conoscere in modo diretto, sia pure assai limitatamente rispetto a quella occitanica, in tre passi del De Vulgari Eloquentia, e indirettamente in due canti dell'Inferno. In tutti questi casi il riferimento è al grande troviere Thibaut de Champagne. Sulla scorta degli studi compiuti sulla cosiddetta 'biblioteca' di Dante e soprattutto sulla presenza in Veneto di raccolte di liriche francesi, di cui resta traccia nel Canzoniere francese di Zagabria esemplato a Padova (ma nel codice che lo contiene sono pervenuti materiali forse anche riconducibili a Verona) è possibile allora definire preferibilmente Padova come luogo privilegiato per la conoscenza dantesca.
Il canzoniere francese di Zagabria e la tradizione lirica oitanica nel Veneto: appunti per la biblioteca di Dante
lucilla spetia
2023-01-01
Abstract
Il saggio mira a meglio definire i tempi, i luoghi e le occasioni per Dante di essere venuto a contatto con la lirica oitanica, che egli mostra di conoscere in modo diretto, sia pure assai limitatamente rispetto a quella occitanica, in tre passi del De Vulgari Eloquentia, e indirettamente in due canti dell'Inferno. In tutti questi casi il riferimento è al grande troviere Thibaut de Champagne. Sulla scorta degli studi compiuti sulla cosiddetta 'biblioteca' di Dante e soprattutto sulla presenza in Veneto di raccolte di liriche francesi, di cui resta traccia nel Canzoniere francese di Zagabria esemplato a Padova (ma nel codice che lo contiene sono pervenuti materiali forse anche riconducibili a Verona) è possibile allora definire preferibilmente Padova come luogo privilegiato per la conoscenza dantesca.File | Dimensione | Formato | |
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